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Giovedì 05 OTTOBRE 2023
Rimborsi più bassi per i talassemici, dalla Regione impegno ad equipararli agli standard

La questione, sollevata in commissione Salute da Domenico Gallus, trova il sostegno dell‘assessore Doria. Attualmente i rimborsi per i talassemici sono fermi a 0,155 euro per km e a 5,16 euro per il soggiorno e l’accompagnatore; mentre per i pazienti nefropatici e con neoplasie sono di 0,35 a km e di 18,07 al giorno a terapia per il soggiorno e per l’accompagnatore. Gallus: “Si deve intervenire subito nel prossimo assestamento di bilancio”.

Buone notizie per i pazienti affetti da talassemia. La commissione consiliare Salute riunitasi nella giornata di ieri, in presenza dell’assessore alla Sanità, Carlo Doria, ha condiviso l’esigenza di equiparare i rimborsi di questa categoria di pazienti agli standard, disciplinati dalle leggi di settore, previsti per gli altri malati come, ad esempio, per i nefropatici e per coloro colpiti da patologie oncologiche. E’ quanto si apprende dal sommario della seduta.

Secondo quanto illustrato dal consigliere sardista Domenico Gallus, attualmente per i nefropatici e per gli affetti da neoplasie i rimborsi benzina che la Regione assegna sono di 0,35 euro a km ed il rimborso per il soggiorno e per l’accompagnatore è pari a 18,07 euro al giorno per ciascuna terapia. Per i talassemici invece, i medesimi rimborsi sono fermi a 0,155 euro per km e a 5,16 euro per il soggiorno e l’accompagnatore.

Gallus fa notare che c’è di fatto una discriminazione per i pazienti talassemici che va colmata, non trova giustificazione alcuna e sulla quale pertanto è necessario intervenire immediatamente nel prossimo assestamento di bilancio.

Dello stesso parere l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, che accoglie durante la seduta la segnalazione sollevata dal consigliere. Dichiara infatti al nostro giornale: “Come condiviso con i consiglieri che presiedono la commissione sanità, primo fra tutti l’onorevole Gallus che ha portato all’attenzione del parlamentino il problema, è certamente nostra intenzione equiparare l’importo del rimborso per i talassemici a quello ad esempio dei nefropatici. Reputo che sia un fatto di equità nel rispetto della dignità di tutti i pazienti cronici come sono entrambe le categorie”.

Al termine della seduta Gallus ha espresso soddisfazione: “La mia proposta è stata accolta con favore sia dalla commissione che dall’assessore. C’è l’impegno ad adeguare i rimborsi dei talassemici a quello delle altre categorie di malati nel prossimo Assestamento. Ringrazio il presidente, i componenti della commissione e l’assessore alla Sanità per la sensibilità dimostrata”.

Elisabetta Caredda

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