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Venerdì 10 NOVEMBRE 2023
Monitoraggio Covid. La curva è stabile. Gli over 90 i più colpiti

Incidenza settimanale si attesta a 46 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 47 della scorsa settimana. I nuovi casi sono stati 26.855, in calo del 2,4%. All’8/11/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,9% (3.656 ricoverati) stanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (5,8% all’1/10/2023). Invariata anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva.

La curva Covid è stabile. Incidenza settimanale si attesta a 46 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 47 della scorsa settimana. I nuovi casi sono stati 26.789, in calo del 2,4%. All’8/11/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,9% (3.656 ricoverati) stanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (5,8% all’1/10/2023). Invariata anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,2% (102 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (1,2% all’1/10/2023). I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età. È quanto emerge dal bollettino settimanale di Ministero della Salute e Iss.

L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 31/10/2023 è pari a 0,83 (0,78 – 0,87), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,92 (0,87 – 0,96) al 24/10/2023). L’incidenza settimanale (02/11/2023-08/11/2023) dei casi diagnosticati e segnalati presenta piccole variazioni (sia in aumento sia in diminuzione) nelle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (95 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (1 caso per 100.000 abitanti).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza è stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 58 anni, sostanzialmente uguale rispetto alle settimane precedenti.

La percentuale di reinfezioni è circa il 40%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.

Varianti
In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 6 novembre 2023), si osserva una co-circolazione di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, si conferma predominante.

"Si consolida ormai il dato di un decremento sempre più evidente dell'andamento epidemiologico" dei casi di Covid "e del conseguente scarso impatto sulle strutture ospedaliere. Così come già annunciato dal ministero, la nostra attenzione è sempre più rivolta alla difesa dei fragili, motivo per il quale ieri è stata emanata una nuova circolare per le Regioni e le Province autonome tesa a rafforzare da un lato la campagna di comunicazione e dall'altro il potenziamento organizzativo che deve avere come obiettivo la possibilità di vaccinare nell'ambito delle strutture ospedaliere, ambulatoriali, sanitarie e sociosanitarie. Uno sforzo aggiuntivo che chiediamo alle Regioni, che ringraziamo per la loro attiva collaborazione, per proteggere i più deboli". Così il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, commentando i dati dell'ultimo bollettino Covid-19.

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