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Giovedì 16 NOVEMBRE 2023
Oms Europa lancia nuova guida per i decisori politici e gli operatori sanitari per supportare l’autogestione delle condizioni croniche

Supportare i pazienti nell’autogestione della propria condizione è fondamentale per migliorare i risultati e ridurre l’ansia e le complicanze. La ricerca mostra che l’educazione del paziente svolge un ruolo importante nella gestione delle malattie non trasmissibili croniche sia a livello di popolazione che individuale. IL DOCUMENTO

L’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS ha pubblicato una nuova guida destinata ai decisori politici, gli operatori sanitari e gli enti di istruzione e formazione sull’educazione terapeutica del paziente (TPE). La guida riguarda la progettazione e la fornitura di servizi TPE e programmi di formazione per gli operatori sanitari ed esamina le prove e la teoria alla base della formazione e dell'educazione del paziente, delinea i componenti chiave per fornire un servizio di alta qualità e identifica le opportunità e gli ostacoli all'implementazione.

La prevalenza delle malattie non trasmissibili è in aumento in Europa: rappresentano oggi il 90% dei decessi nella regione europea dell’OMS, ma la maggior parte dei sistemi sanitari sono stati sviluppati per trattare e prendersi cura delle persone con patologie acute. I servizi sanitari sono ancora in ritardo in termini di risposta ai bisogni particolari di coloro che vivono con patologie croniche, tra cui il diabete, le malattie cardiovascolari (ipertensione e insufficienza cardiaca) e le malattie respiratorie (asma e malattia polmonare ostruttiva cronica). I decisori politici e i dirigenti sanitari stanno lavorando per organizzare meglio i servizi sanitari per riflettere e soddisfare le esigenze di questi pazienti, ad esempio rafforzando i servizi sanitari primari integrati. È inoltre necessario un lavoro importante per aumentare le conoscenze, le competenze e la fiducia delle persone nella gestione quotidiana delle proprie condizioni, al di fuori dei contesti sanitari.

I pazienti trascorrono in media 2 ore all'anno con il proprio operatore sanitario e il resto del tempo è necessario per prendersi cura della propria salute da soli. Supportare i pazienti nell’autogestione della propria condizione è fondamentale per migliorare i risultati e ridurre l’ansia e le complicanze. La ricerca mostra che l’educazione del paziente svolge un ruolo importante nella gestione delle malattie non trasmissibili croniche sia a livello di popolazione che individuale. La dottoressa Jill Farrington, responsabile medico regionale per le malattie cardiovascolari e il diabete dell'OMS/Europa, spiega: “A molti pazienti viene semplicemente dato un volantino e poi sono rimandati a casa. Possono finire per fare affidamento sulle chat room online informali come unico supporto. Il TPE è un processo di apprendimento strutturato e basato sull’evidenza in cui un professionista sanitario qualificato supporta il paziente nell’acquisizione di competenze per la sua condizione attraverso un approccio centrato sulla persona e tecniche come la formazione sulle competenze e l’automonitoraggio. Con il supporto degli operatori sanitari e delle famiglie, questo approccio può aiutare le persone a gestire le loro condizioni croniche per tutta la vita, adattandosi ai cambiamenti delle loro circostanze e delle loro condizioni”.

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