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Martedì 13 NOVEMBRE 2012
Legge di Stabilità. Assobiomedica blocca sostegni a eventi Ecm. Acoi: “Scelta non condivisibile”

Per i chirurghi la decisione della Federazione che riunisce le imprese dei dispositivi medici contro i nuovi tagli previsti dalla Legge di Stabilità “penalizza la formazione” ed è “certamente poco efficace in rapporto agli obiettivi attesi”.

“Stupisce che Assobiomedica, cui pure abbiamo sempre offerto la nostra collaborazione, e con cui abbiamo siglato accordi che esaltavano lo status di società scientifiche dedite ad una formazione non virtuale, abbia voluto penalizzare questo ruolo con una decisione che, oltre ad essere certamente poco efficace in rapporto agli obiettivi attesi, rischia di incrinare un rapporto che tanto ha dato negli anni alla crescita qualitativa della chirurgia italiana”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Luigi Presenti, commentando la decisione annunciata alcuni giorni fa da Assobiomedica di bloccare il finanziamento agli eventi Ecm per protestare contro i nuovi tagli previsti dalla Legge di Stabilità e che, secondo Assobiomedica, renderebbe “non più sostenibile” il sostegno dell’associazione agli eventi formativi.

“In questo ambito – secondo Pesenti -, poca attenzione è stata dedicata all'iniziativa delle imprese di sospendere il sostegno finanziario alle attività formative che rientrino nel programma Ecm. Il programma Ecm ha subito in questi anni ripetute modifiche e revisioni che hanno lo reso di difficile lettura per organizzatori e fruitori, ma ha avuto comunque il merito di rimettere in campo, con una struttura formale, la formazione continua, post-universitaria, dei professionisti”. L'industria ha da sempre sostenuto finanziariamente il sistema di formazione, “in una collaborazione che – secondo Pesenti - ha visto impegnate le società scientifiche a garantire ai medici una formazione di sempre maggiore qualità. Le iniziative formative delle istituzioni pubbliche si sono parallelamente concentrate in prevalenza sulla formazione manageriale e organizzativa, trascurando nella maggior parte dei casi la formazione squisitamente tecnico-professionale”.

“L' Acoi – ha proseguito il presidente dei chirurghi - ha scelto da tempo di individuare nel programma Ecm il suo riferimento per la formazione continua dei professionisti, da un lato perché il programma riveste carattere istituzionale ed obbligatorio, e come tale viene identificato da tutti i medici, dall'altro perché, con il suo sistema di regole e controlli, garantisce la massima trasparenza nei rapporti con gli sponsor. L'attività formativa realizzata attraverso le scuole speciali, gli eventi nazionali e regionali, i corsi monotematici, ha permesso di attribuire al programma Ecm una qualità formativa che il programma, per sua natura, rischia di banalizzare attraverso semplificazioni e scorciatoie”.

Presenti ha dunque spiegato che l'Acoi, nel suo status di provider Ecm, ha elaborato e presentato ad Agenas, un programma che prevede oltre 90 eventi formativi, nazionali e regionali. “Andremo avanti, con le nostre forze, puntando sulla qualità formativa, consci della grande difficoltà dell'impresa, ma consapevoli di non poter rinunciare ad un ruolo che da molto tempo ci siamo assunti e che tutti i chirurghi Italiani si attendono da noi”.
 

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