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Giovedì 14 DICEMBRE 2023
Genitorialità. Da Parlamento europeo sì a riconoscimento automatico tra Paesi membri

Quando si tratta di stabilire una genitorialità a livello nazionale, i Paesi Ue potranno continuare a decidere se accettare situazioni specifiche, come ad esempio la maternità surrogata, "ma saranno tenuti comunque a riconoscere la genitorialità così come stabilita da un altro Paese dell'Ue, indipendentemente da come il bambino è stato concepito, è nato o dal tipo di famiglia che ha".

Il Parlamento europeo ha approvato la proposta di legge sul riconoscimento della genitorialità in tutta l'Ue, indipendentemente da come un bambino sia stato concepito, sia nato o dal tipo di famiglia che abbia.

"L'obiettivo è quello di garantire che la genitorialità, cosi come è stabilita in un Paese dell'Ue, sia riconosciuta automaticamente anche negli altri Stati membri, per offrire a tutti i minori gli stessi diritti previsti dalle leggi nazionali in materia di istruzione, assistenza sanitaria, custodia e successione", ha precisato il Parlamento. Secondo quanto previsto nel testo approvato, quando si tratta di stabilire una genitorialità a livello nazionale, i Paesi Ue potranno continuare a decidere se accettare situazioni specifiche, come ad esempio la maternità surrogata, "ma saranno tenuti comunque a riconoscere la genitorialità così come stabilita da un altro Paese dell'Ue, indipendentemente da come il bambino è stato concepito, è nato o dal tipo di famiglia che ha".

Gli Stati membri avrebbero la possibilità di non riconoscere la genitorialità "se manifestamente incompatibile con l'ordine pubblico e solo in casi ben definiti". Inoltre, ogni situazione dovrà essere considerata individualmente "per garantire che non vi siano discriminazioni, ad esempio nei confronti dei figli di genitori dello stesso sesso". Dopo aver consultato il Parlamento, i governi dell'Ue dovranno trovare un accordo, all'unanimità, sulla versione finale della normativa.

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