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Lunedì 18 DICEMBRE 2023
TBC. Nel 2021 notificati 2.480 casi in Italia, in aumento del 8,4% rispetto al 2020

Un andamento in calo è stato registrato per le classi d’età 25-64 anni e ≥65 anni, i cui tassi medi di notifica annuale sono risultati pari a 6,9 per 100.000 e 5,5 per 100.000, rispettivamente. La pandemia di SARS-CoV-2 ha avuto un notevole impatto sulla segnalazione dei casi di tubercolosi nel biennio 2020-2021.

Nel 2021 sono stati notificati 2.480 casi di tubercolosi in Italia; è stato registrato un aumento del 8,4% rispetto al 2020 e una diminuzione del 25,9% rispetto ai valori computati nell’anno 2019. Lo rivela lo studio

I casi di Tubercolosi in Italia - Periodo 2009-2021 realizzato dal Ministero della Salute. Il rapporto è stato in parte realizzato nell’ambito dell’attività del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM). I dati sono stati estratti dal sistema nazionale di notifica dei casi di malattia infettiva con l’obiettivo di descrivere l’andamento temporale della tubercolosi (TBC) nel nostro Paese nel periodo 2009-2021.



In Italia l’incidenza della tubercolosi nell’ultimo decennio si è confermata inferiore a 10 casi di malattia per 100.000 abitanti, pertanto, il Paese è tra quelli a cui l’Organizzazione mondiale della sanità non fornisce assistenza prioritaria nella lotta alla TBC. L’attuale situazione epidemiologica in Italia è caratterizzata da una bassa incidenza nella popolazione generale. Si conferma il trend in aumento nella classe di età 15-24 anni rispetto alle altre classi come già rilevato nel rapporto ‘La tubercolosi nell’anno 2008’. Un andamento in calo è stato registrato per le classi d’età 25-64 anni e ≥65 anni, i cui tassi medi di notifica annuale sono risultati pari a 6,9 per 100.000 e 5,5 per 100.000, rispettivamente. La pandemia di SARS-CoV-2 ha avuto un notevole impatto sulla segnalazione dei casi di tubercolosi nel biennio 2020-2021.

Nel 2021, un trend in diminuzione per i casi notificati, rispetto al 2019 si è verificato in tutte le Regioni italiane. Il decremento maggiore si è verificato nelle regioni del Sud (-41%), seguite dal Centro-Italia (-31,4%), dal Nord-Italia (-21,7%) e dalle Isole (-16,8%). Tutte le Regioni italiane hanno notificato nel 2021 un minor numero di casi di malattia in rapporto ai valori medi del periodo 2009-2019 (-38,8%). La maggior parte dei casi notificati nel 2021 proviene dal Nord (58,9%) e dal Centro-Italia (24,2%).

Nel 2021 il tasso di notifica di malattia tubercolare è risultato pari a 4,2 casi per 100.000 residenti. Il tasso di notifica nelle Regioni del Centro-Italia è stato pari a 5,1 casi per 100.000 residenti nel 2021. Nel periodo 2009-2021 il tasso di notifica nel Nord-Italia ha mostrato un trend decrescente. Nel periodo pandemico (anno 2020) si è osservato il tasso di notifica più basso. Nel 2018-2021 si è registrato un decremento dell’incidenza nel Nord, Centro, Sud-Italia, e nelle Isole. Il tasso di notifica nel periodo 2009-2018 è risultato pari a 7,9 casi per 100.000 residenti e 4,8 per 100.000 residenti nella popolazione maschile e femminile, rispettivamente. Dal 2015 al 2018 è stato registrato un incremento del tasso di notifica nella classe d’età 15-24 anni. Un tasso in diminuzione è stato rilevato nella classe d’età 0-14 anni. Mentre dal 2018 al 2021 è stato registrato un decremento del tasso di notifica in tutte le classi d’età. Nel 2021 il tasso di notifica è stato pari a 1,7 casi per 100.000 residenti per i nati in Italia e 2,2 casi per 100.000 residenti per i nati all’estero. Il tasso di notifica di malattia polmonare è stato pari a 5,1 casi per 100.000 residenti nel 2009 e 3,1 casi per 100.000 residenti nel 2021, mentre il tasso di notifica di malattia extra-polmonare è stato pari a 1,9 casi per 100.000 residenti nel 2009 e 1,1 casi per 100.000 residenti nel 2021.

Nel periodo considerato, il numero assoluto e relativo di casi di TBC notificati è stato oscillante, mostrando un trend inverso per i nati in Italia rispetto ai nati all’estero. Nei nati in Italia si è osservato un trend decrescente dal 2009 al 2016, con un incremento costante dal 2017 al 2021. Negli ultimi 2 anni, è stata registrata la più bassa incidenza (2,1 e 2,2 per 100.000 residenti nel 2020 e 2021 rispettivamente). La maggior parte dei casi di TBC in persone nate all’estero è stata notificata in pazienti nati in Romania (media annuale dei casi notificati nel periodo 2009-2021: 441). 188 casi notificati nel 2018. Tra i casi notificati in persone nate all’estero, nel 2021 le Regioni OMS più rappresentate sono state quelle del Mediterraneo Orientale (27,5%) e Africana (23.9%); la percentuale di casi in persone nate nella Regione OMS Europea è risultata pari a 21.5%. I paesi di origine con tasso di incidenza tubercolare ≥100 casi per 100.000 sono stati: Somalia, Gambia, Guinea, Costa d’Avorio, Senegal, Nigeria, e Pakistan.

Il tasso di mortalità per tubercolosi nel periodo 2009-2017 è rimasto costante, con un valore medio pari a 0,045 per 100.000, con un solo picco nel 2015 (0,07 per 100.000). Nel periodo considerato, ~79% dei decessi attribuiti a TBC si è verificato in pazienti di origine italiana.

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