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Martedì 19 DICEMBRE 2023
Gli ematologi del Sant’Eugenio e del San Giovanni a casa dei pazienti con patologie invalidanti 

Nasce dalla collaborazione con l’Ail di Roma il progetto dell’Asl Roma 2 per l’assistenza specialistica a domicilio dei pazienti con patologie ematologiche. Già presi in carico 66 pazienti, tra cui 11 ultranovantenni. Erogate 551 visite domiciliari, con 317 emotrasfusioni, più di 100 terapie antibiotiche e molteplici terapie di supporto. L’obiettivo è offrire più confort per i pazienti, ridurre i ricoveri e i rischi di infezioni nosocomiali.

Domani, 20 dicembre, presso la sala Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio, verranno presentati i risultati dei primi 10 mesi di attività del progetto "Continuità delle cure ematologiche: un modello di assistenza specialistica a domicilio per i pazienti con patologie ematologiche della ASL Roma 2”, Frutto della collaborazione tra le UOC Ematologia del Sant’Eugenio e del San Giovanni, l’AIL Roma e la Direzione Strategica della ASL Roma 2. Illustreranno i risultati del progetto il Prof. Paolo De Fabritiis, Direttore UOC Ematologia dell’Ospedale Sant’Eugenio, e Maria Luisa Viganò, Presidente dell’AIL Roma. Interverranno: la Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, Alessia Savo, e il Direttore Generale della ASL Roma 2, Giorgio Casati.

“Il progetto si configura come un innovativo modello di integrazione tra pubblico e privato”, spiega la Asl 2 in una nota. “Grazie al sostegno economico fornito dall’Associazione AIL Roma, la ASL Roma 2 ha potuto strutturare un team di 3 specialisti Ematologi a tempo pieno per erogare cure domiciliari a pazienti affetti da patologie ematologiche”.

Ad oggi, il progetto ha già preso in carico 66 pazienti in diverse fasi di malattia e fasce di età, compresi 11 pazienti ultra novantenni. Nel corso di 551 visite domiciliari, il team ha eseguito 317 emotrasfusioni, e più di 100 terapie antibiotiche e molteplici terapie di supporto. Tali interventi hanno consentito ai pazienti con patologie gravi ed invalidanti di ricevere l'assistenza necessaria presso il proprio domicilio.

L'approccio innovativo del progetto mira a ridurre i ricoveri nei reparti ospedalieri e alleviare la pressione sui Pronto Soccorso. Inoltre, si prefigge di minimizzare le complicanze legate alle infezioni nosocomiali, contribuendo così a migliorare significativamente la qualità di vita delle persone affette da patologie ematologiche.

“Il progetto – commenta la Asl Roma 2 - rappresenta un passo concreto verso una sanità più efficiente e orientata al paziente, dimostrando che un team di specialisti dedicati alle cure domiciliari può apportare numerosi vantaggi, tra cui una maggiore sostenibilità del sistema sanitario e una migliore qualità dell'assistenza”.

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