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Mercoledì 20 DICEMBRE 2023
Bilancio 2024: l’Assemblea approva la manovra da 14 miliardi, per la sanità 9mld

Voto favorevole da Pd, Italia Viva, ER Coraggiosa, Europa Verde e Lista Bonaccini: “Coniuga sviluppo economico e coesione scoiale”. Bocciatura da Lega, Fdi, Fi e Rete civica: “Mancano scelte strutturali su natalità, sicurezza e sanità”. Voto contrario anche del M5s. Bonaccini: “Chiudiamo in pareggio conti della sanità, nonostante il Governo e il gravissimo definanziamento al sistema sanitario pubblico”.

Sanità, scuola, imprese, lavoro, cura del territorio, turismo e commercio. Disco verde ieri, da parte dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, al pacchetto Bilancio 2024, la manovra da 14 miliardi di euro proposta della giunta. Ol voto è arrivato dopo un dibattito nel quale Pd, Italia Viva, ER Coraggiosa, Europa Verde e Lista Bonaccini hanno sostenuto la bontà della manovra in grado, hanno sostenuto, di coniugare sviluppo economico e coesione sociale, e criticato il governo per la decisione di chiedere alla Regioni un contributo (per l’Emilia-Romagna 45 milioni di euro) per la compartecipazione al finanziamento del debito pubblico e per l’incertezza sulla destinazione del Pnrr. Lega, Fdi, Fi e Rete civica, invece, hanno bocciato la manovra della Regione criticando l’assenza di scelte strutturali sulla natalità, sulla sicurezza e sulla sanità. Il Movimento 5 Stelle, invece, ha stigmatizzato la scarsa attenzione della Regione Emilia-Romagna sui temi del cambiamento climatico.

Nel dibattito è intervenuto anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha ribadito la bontà della manovra di bilancio sottolineando come, nonostante i problemi della finanza pubblica, la Regione chiuderà in pareggio il bilancio della sanità.

Scorrendo le varie voci del Bilancio si vede che la sanità si conferma quella principale: in attesa dell’accordo sul riparto del Fondo sanitario nazionale, vengono stanziati 9 miliardi di euro (di cui 8,5 milioni di euro l’esenzione dal ticket per le prime visite per le famiglie numerose e 100.000 euro per l’iscrizione al SSN dei senza fissa dimora), mentre aumenta di mezzo milione di euro anche il Fondo per la non autosufficienza.

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