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Mercoledì 20 DICEMBRE 2023
L’ oncoematologia pediatrica e il Centro trapianti midollo osseo del Microcitemico tornano al Brotzu

La Giunta corregge la legge del 2020 che aveva trasferito i servizi all’Asl di Cagliari. Mundula: “Aall’accorpamento del microcitemico alla Asl 8 si sono manifestati dei seri problemi. Era doveroso intervenire e risolvere la questione tenendo conto in primis del benessere e salute dei pazienti. L’efficienza dell’assistenza sanitaria che i pazienti devono poter trovare nel presidio viene prima di tutto”. LA DELIBERA

Le strutture di oncoematologia pediatrica e del Centro trapianti midollo osseo dell’ospedale microcitemico, al fine di garantire la funzionalità della rete pediatrica regionale, dalla ASL n. 8 di Cagliari saranno trasferite all’ARNAS ‘G. Brotzu’. Lo ha stabilito di recente la Giunta regionale con una delibera, che era anche richiesta da molti. Gli stessi consiglieri della Commissione consiliare Salute hanno espresso voto unanime favorevole.

Il provvedimento legato a dare corpo alla L.R. 24/2020 sulla riforma sanitaria con il quale era stato approvato il trasferimento dell’ospedale pediatrico microcitemico ‘A.Cao’ dall’ARNAS ‘Brotzu’ all’Azienda socio-sanitaria n. 8 di Cagliari, era stato deliberato il 23/12/2021.

A seguito di ciò, erano state sollevate da stesse Istituzioni consiliari le evidenti difficoltà di gestione del presidio pediatrico dopo il suddetto scorporo, per il quale era stato chiesto il riaccorpamento al Brotzu. I consiglieri si sono così adoperati attraverso la legge regionale al collegato alla finanziaria del 23 ottobre 2023, n. 9 ad andare incontro alla risoluzione del problema.

“Il riaccorpamento all’ARNAS ‘Brotzu’ dei reparti di oncoematologia pediatrica e del Centro trapianti midollo osseo dell’ospedale microcitemico di Cagliari – commenta il Presidente della Commissione Salute, Nico Mundula (Fdl), ci veniva chiesto da tempo. Ci siamo attivati e lo abbiamo sostenuto unanimi in Commissione. Si è rimediato ad un errore che si è rilevato tale nel corso della legislatura, dall’accorpamento del microcitemico alla Asl 8 si sono manifestati dei seri problemi principalmente per queste strutture citate. Era doveroso intervenire e risolvere la questione tenendo conto in primis del benessere e salute dei pazienti, considerando peraltro che in questo caso parliamo di pazienti critici, di bambini e trapiantati. L’efficienza dell’assistenza sanitaria che i pazienti devono poter trovare nel presidio viene prima di tutto”.

Elisabetta Caredda

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