quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 18 GENNAIO 2024
Università. Tar Lazio annulla provvedimenti prove per accesso a Medicina: bando illegittimo. Ma sono salvi gli ammessi ai corsi

"Il meccanismo introdotto dall'amministrazione non soddisfi le richiamate esigenze, presentando elementi di alea che, da un lato, non sono giustificati da esigenze oggettive della selezione e, dall'altro, non consentono un ordinamento degli aspiranti sulla base della sola performance. Un sistema siffatto non è, dunque, idoneo ad assicurare la selezione dei candidati più meritevoli e non può, pertanto, superare il vaglio di legittimità". LA SENTENZA

Il Tar Lazio ha pubblicato la prima sentenza definitiva di uno dei ricorsi avverso i Tolc di Medicina e, accogliendo le censure presentate, ha annullato il bando e la graduatoria di merito.

I giudici hanno però stabilito che chi ha presentato ricorso, battendo il Mur non sarà ammesso nemmeno “in sovrannumero” ai corsi assieme a chi ha passato i test fallati. Inoltre le graduatorie sono anche bloccate e non permettono il ripescaggio. Perché, pur bocciata la procedura, le graduatorie non possono essere toccate.

"Ritiene il Collegio che, nel caso ora in esame, il meccanismo introdotto dall'amministrazione non soddisfi le richiamate esigenze, presentando elementi di alea che, da un lato, non sono giustificati da esigenze oggettive della selezione e, dall'altro, non consentono un ordinamento degli aspiranti sulla base della sola performance, essendo la relativa posizione influenzata, in maniera anche significativa e determinante l'accesso ai corsi di laurea, dall'attribuzione di un fattore di parametrazione del punteggio che limita, in modo per ciascuno diverso, il punteggio massimo raggiungibile e che mina, pertanto, la par condicio tra i candidati", scrivono i giudici amministrativi.

"Un sistema siffatto non è, dunque, idoneo ad assicurare la selezione dei candidati più meritevoli e non può, pertanto, superare il vaglio di legittimità", si aggiunge. "Per quanto complessivamente esposto, vanno annullati, nei limiti e per gli effetti di seguito precisati nell’ottica di una modulazione dell’effetto caducatorio, il d.m. 1107/2022, il d.d. 1925/2022, i bandi di concorso per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato della facoltà di Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria per l’anno accademico 2023/2024 delle Università intimate e la graduatoria unica nazionale del concorso per l’ammissione al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria per l’anno accademico 2023/2024, pubblicata nell’area riservata del portale del Cineca il 5 settembre 2023", conclude la sentenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA