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Giovedì 04 APRILE 2024
Ssn. M5S: “Esperti impietosi, Meloni bocciata”

"Ieri il governo dei fratelli di tagli ha ricevuto due dure lezioni e altrettante sonore bocciature sulle politiche sanitarie e non certo da profili di secondo piano o da esponenti politici di parte. La prima arriva da un impietoso rapporto della Corte dei Conti. Parallelamente, l’esecutivo incassa un altro duro colpo, che arriva dall’appello presentato da un gruppo di scienziati di alto profilo". Così i parlamentari M5S delle Commissioni Affari sociali di Camera e Senato.

“Speriamo che nel suo armadio la premier Meloni conservi un buon numero di giacche sotto le quali nascondersi, perché la quantità di figuracce da lei collezionate a proposito della sanità inizia a essere francamente imbarazzante. Ieri il governo dei fratelli di tagli ha ricevuto due dure lezioni e altrettante sonore bocciature sulle politiche sanitarie e non certo da profili di secondo piano o da esponenti politici di parte".

Lo scrivono in una nota congiunta i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato.

"La prima - proseguono - arriva da un impietoso rapporto della Corte dei Conti, che parla di una spesa sanitaria pubblica in Italia molto ridotta rispetto alle altre grandi nazioni europee come Germania, rispetto alla quale spendiamo poco più di un quarto, e Francia, che fa il doppio di noi. Al contempo, ovviamente, quella privata cresce più che negli altri Paesi Ue. Secondo i numeri del rapporto, scendono i salari del nostro personale e siamo ben lontani dal recupero delle liste d’attesa, più volte promesso dal governo. Parallelamente, l’esecutivo incassa un altro duro colpo, che arriva dall’appello presentato da un gruppo di scienziati che racchiude il Premio Nobel Parisi e diverse altre figure di alto profilo del mondo sanitario e di quello economico".

"Gli scienziati partono dall’assunto che il finanziamento del Servizio sanitario nazionale è sceso al di sotto del livello di vent’anni fa e che è necessario un deciso e immediato cambio di rotta. Innanzi tutto, servono maggiori risorse per la sanità pubblica. Insomma, gli economisti parlano di fondi insufficienti, i sanitari di Ssn al collasso. Meloni, invece, straparla di record. Ma gli unici primati che la premier e il suo governo possono vantare sono i tagli, i rinvii, le promesse non mantenute, lo sfruttamento dei nostri operatori sanitari, la mercificazione del diritto alla Salute dei cittadini italiani. Il Movimento 5 Stelle porta avanti da tempo le tesi sostenute dagli esperti e continueremo a batterci perché vengano messe in pratica e contro le folli politiche di questo governo”, concludono i parlamentari del M5S.

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