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Lunedì 26 NOVEMBRE 2012
Sindacati. Calo degli iscritti per la dirigenza medica e per il comparto sanità. Ecco i dati

Pubblicati dall’Aran e dalla Sisac i dati sulle deleghe sindacali nel settore sanitario in vista dei rinnovi dei contrattii e delle convenzioni per il prossimo triennio. Meno 5000 nella dirigenza medica e meno 8500 circa nel comparto. Stabili invece i sincacati dell'area convenzionata.

Il 21 novembre l’Aran ha proceduto all’accertamento della rappresentatività sindacale per il triennio 2013-2015 sulla base dei dati certificati dal Comitato Paritetico nelle riunioni del 20 settembre 2012 e del 29 ottobre 2012. Il dato che emerge con maggior forza è che gli iscritti nell’area della dirigenza medico veterinaria, come valore assoluto, sono in calo secondo l’indice di rappresentatività 2013-2015 confrontato con quello del precedente periodo biennio 2008-2009.

Anche il comparto fa registrare una perdita di deleghe (-8.535) passando dalle 287.345 del precedente biennio alle attuali 278.810. Diverso invece il discorso per la medicina convenzionata (medicina generale, specialistica ambulatoriale e pediatria di libera scelta) la quale sempre secondo i numeri forniti dalla Sisac, quest’anno fa registrare un + 0,25% rispetto al 2011 (a fondo pagina, in allegato, i dati suddivisi per ciascuna area professionale).
 
Dirigenza medica
In totale gli iscritti ai sindacati della dirigenza medica erano 77.685 mentre adesso sono 72.689. Cala il numero delle deleghe e cambiano le percentuali di rappresentatività in proporzione al nuovo numero di iscritti.
L’Anaao, che resta comunque il maggior sindacato medico, passa da 15.897 deleghe del periodo 2008-2009 alle attuali 14.728 e la sua rappresentatività passa dal 20,58% al 20,26%. La Cimo passa invece da 8.933 a 8.567 deleghe ma, registrando un calo minore in percentuale sugli iscritti, aumenta la sua rappesentatività passando da 11,50% a 11,79%. Lo stesso vale per la Fp Cgil e Cisl Medici che perdono anch'essi deleghe ma aumentano la loro rappresentatività.
 
Ma non c’è solo chi perde, ad invertire la tendenza ci sono sigle come l’Arooi Emac che guadagna deleghe passando da 7.248 a 7.292, il Fassid 5.436 attuali contro i 4.486 della precedente rilevazione, la Fesmed 5.106 contro 4.345 e l’Anpo con 4.851 4.218.
 
Dirigenza non medica
Per quanto riguarda la Dirigenza non medica, ovvero quella che l’Aran identifica nella sigla Spta (Sanitaria Professionale Tecnica e Amministrativa),anche qui troviamo una perdita di consensi nel sindacato. Nel precedente biennio le deleghe totali erano 14.136, oggi sono scese a 12.092.
Qui al primo posto troviamo il Fassid con 3.916 deleghe, grazie all’ingresso dei farmacisti del Sinafo e agli psicologi dell’Aupi. Al secondo posto l'Anaao Assomed con 2.794 deleghe, derivante dalla confluenza in Anaao del Sds Snabi. Bene anche la Fedir, unica a guadagnare, con 749 deleghe contro le 560 precedenti. 
 
Se l’area della dirigenza medica, come abbiamo visto, evidenzia una diminuzione del numero delle deleghe sindacali, ciò non si può dire per quanto attiene la medicina convenzionata che comprende la medicina generale, la specialistica ambulatoriale e la pediatria di libera scelta. Secondo i numeri forniti dalla Sisac (rilevazione al 1° gennaio 2012), quest’anno il totale delle deleghe per la medicina convenzionata (Medicina generale, Specialistica ambulatoriale e Pediatria) è stato pari a 61.060, in crescita dello 0,25% rispetto al 2011, quando il numero era di 60.902 unità. 

 
Medicina generale. Iscritti in calo dello 0,5%. Nello specifico, l’Area della medicina generale, al 1° gennaio 2012 ha ottenuto un numero totale di deleghe pari a 41280, in calo di 215 unità, ovvero lo 0,5% in meno rispetto alle 41.495 rilevate nel 2011. Per quanto riguarda i sindacati maggiormente rappresentativi della medicina generale non si registrano modifiche significative. In testa c’è sempre la Fimmg con 26.489 deleghe nel 2012 (-0,3% rispetto al 2011) e con una rappresentatività di Area pari al 64,17%. A seguire lo Snami con 7.115 deleghe (lo 0,7% in meno rispetto al 2011) e una rappresentatività del 17,24%. Sul terzo gradino si conferma lo Smi con 4.982 deleghe (in calo del 2% rispetto al 2011) e con una rappresentatività del 12,07%. Ultimo sindacato ad aver raggiunto il 5% della rappresentatività è Intesa Sindacale che raggruppa le sigle Cisl medici, Fp Cgil Medici, Simet e Sumai-Assoprof vede crescere nel 2012 il numero delle deleghe dell’1,8% per un totale di 2.455 unità.
 
Specialistica ambulatoriale. Iscritti salgono del 2,5%. È l’unica Area con un trend di crescita. Nel 2011 erano state rilevate 12.334 deleghe, che sono diventate 12.651 nel 2012 con una crescita del 2,5%. Nello specifico dei sindacati in testa troviamo sempre il Sumai-Assoprof con una rappresentatività di area del 79,19 % e che nel 2012 ha registrato 10.018 deleghe, pari all’1,8% in più rispetto all’anno prima in cui erano 9.839. A seguire la Cisl Medici con una rappresentatività nel 2012 del 7,83%, pari a 991 deleghe (+4,2% rispetto al 2011). Sul terzo gradino del podio si conferma la Uil Fpl Federazioni Medici con 945 deleghe nel 2012 (+1,2% rispetto al 2011) e una rappresentatività del 7,47%.
 
Pediatria di libera scelta. Deleghe in lieve aumento dello 0,8%. Il sindacato con la maggiore rappresentatività di Area (77,01%) resta la Fimp che ha registrato 5.490 deleghe nel 2012 (in calo dell’1,4% rispetto al 2011). A seguire c’è sempre la Federazione Cipe – Simpef con 1.228 deleghe (-3% rispetto al 2011) e una rappresentatività del 17,23%. Al terzo posto invece, c’è una novità. Stiamo parlando dello Smi-Unp Federazione pediatri che ha superato il 5% della soglia minima per la firma dei contratti ,con i suoi 360 iscritti pari al 5,05% del totale dell’Area.
 
Comparto
Anche l’area del comparto è in territorio negativo. La perdita delle deleghe, in valore assoluto, è pari a 8.535. Il biennio precedente 2008-2009 faceva registrare 287.345 deleghe mentre il triennio attuale è fermo a 278.810.

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