quotidianosanità.it

stampa | chiudi


02 DICEMBRE 2012
FVG. Farmacisti in prima linea contro le malattie croniche

L’iniziativa finanziata da Aifa e Ministero della Salute vedrà coinvolti oltre 185 farmacisti che interpelleranno i cittadini ai quali sono prescritti specifici farmaci per la cura di malattie croniche, avviando con loro un processo di informazione e verifica sull'eventuale presenza di effetti collaterali.

Farmaci più sicuri e cittadini più informati in relazione ai possibili effetti collaterali delle medicine. È questo l'obiettivo del progetto che, da dicembre a marzo, coinvolgerà il Friuli Venezia Giulia, in particolare i cittadini che seguono terapie per malattie croniche e i farmacisti. "La nostra regione - ha spiegato il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - parteciperà a una importante iniziativa di farmacosorveglianza, finanziata dall'Agenzia italiana del farmaco e dal ministero della Salute, il cui obiettivo è monitorare sul campo effetti secondari dei farmaci non segnalati in fase di sperimentazione clinica”.

“Importante per avere farmaci sempre più sicuri - ha aggiunto - il progetto serve anche per stringere un'alleanza sempre più forte tra cittadini e farmacisti, quest'ultimi veri e propri consulenti per la salute e sempre più orientati verso una farmacia dei servizi. È interesse del Servizio sanitario regionale - ha precisato Ciriani - potenziare e migliorare le sinergie con le farmacie, considerandole quali importanti presidi sanitari presenti capillarmente sul territorio".

Il progetto, accreditato Ecm a livello nazionale, è pronto a partire dopo la positiva sperimentazione svoltasi in Veneto lo scorso anno. In questi giorni si stanno concludendo le giornate formative per i farmacisti (oltre 185 quelli interessati dall'iniziativa) e dal 4 dicembre i farmacisti della regione interpelleranno i cittadini ai quali sono prescritti specifici farmaci per la cura di malattie croniche, avviando insieme a loro un processo di informazione-educazione e di verifica sull'eventuale presenza di effetti collaterali.

A quanti si recheranno in farmacia nel periodo interessato, verrà richiesto se recentemente abbiano notato reazioni insolite o alterazioni del proprio stato di salute (malesseri, dolori addominali, sfoghi cutanei, etc.) che possano essere correlate all'impiego dei medicinali che assume quotidianamente. Una volta identificata una potenziale reazione avversa, il farmacista proporrà al paziente la compilazione della scheda ministeriale di segnalazione fornendogli ogni utile informazione.

Le segnalazioni così raccolte verranno trasmesse al Servizio assistenza farmaceutica della direzione regionale Salute per essere analizzate con il Centro coordinatore del Veneto e successivamente inserite nella rete nazionale di farmacovigilanza.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA