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Giovedì 06 DICEMBRE 2012
Regioni in deficit. Balduzzi: “In alcune realtà sarebbero utili le task force”

Il ministro della Salute lo ha sostenuto nel corso di un’audizione in commissione d’inchiesta sul Ssn della Camera. Palagiano: “Opportuno anche ripensare sistema controlli sui bilanci aziende sanitarie”.

In alcune regioni sottoposte a piano di rientro, dove la situazione è “particolarmente critica”, potrebbe essere utile pensare a delle “vere e proprie task forse” per affiancare e sostenere i subcommissari straordinari. Lo ha affermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nel corso dell'audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi spiegando che di questo parlerà anche con i presidenti delle Regioni.

Le dichiarazioni di Balduzzi sono arrivati su esortazione della commissione. “In seguito alla riforma del titolo V della Costituzione, sono esplose, in Italia, 21 sanità diverse, ma solo quelle virtuose meritano l’autonomia, per le altre è giusto sia il ministero ad occuparsene, affinché si arrivi a una sanità più omogenea e competitiva, efficacie ma anche efficiente”, ha affermato il presidente della commissione, Antonio Palagiano, secondo il quale “l’Italia resta un paese di poli di eccellenza ma anche buchi di assistenza, in cui le regioni che spendono di più sono anche quelle con maggior migrazione sanitaria. Il meccanismo dei piani di rientro, anche per lo stridere della coincidenza tra Commissario e Presidente della Regione, fino ad oggi, ha avuto spesso risultati poco efficaci. Opportuno sarebbe ripensare, oltre al sistema del commissariamento, anche quello dei controlli sui bilanci delle aziende sanitarie”. Se manca un sistema di controllo, la certificazione è inutile, come dimostrano il verificarsi di sprechi e ruberie, che questa Commissione ha avuto modo di verificare, ad esempio nel caso della asl di Massa e di quelle calabresi".

Nel corso della seduta, lo stesso ministro - rispondendo all’on. Doris Lo Moro che, riguardo alla Calabria, denunciava la fatiscenza delle strutture oncologiche, l’irrisolto problema della Fondazione Campanella e convenzioni con altre regioni, mai partite o con ricadute negative sul territorio - ha auspicato che la relazione finale della Commissione d'inchiesta proponga un sistema alternativo di controllo, visto che quello attuale riesce a “impedire che si facciano delle cose ma non riesce a far sì che si lavori bene”.

Palagiano ha quindi invitato il Governo ad “approvare quanto prima il decreto interministeriale che permettera' la deroga al blocco del turnover del personale sanitario nelle regioni in disavanzo che avranno avuto valutazioni positive in adempimento ai criteri previsti. Questo darà respiro ai tanti ospedali che rischiano il blocco delle attività di molti reparti, proprio a seguito dell’impossibilità di sostituire il personale uscente con nuove forze, come prevede la legge per le regioni commissariate”.
 

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