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Giovedì 06 DICEMBRE 2012
Napolitano: “Evitare precipitosa fine della legislatura”

Così il presidente della Repubblica è intervenuto in merito alla decisione del Pdl di lasciare la maggioranza che sostiene il Governo Monti. “E’ necessario, ha detto Napolitano, cooperare responsabilmente a un'ordinata, non precipitosa e non convulsa conclusione della legislatura".

“Sappiamo che la imminente conclusione della legislatura, e quindi l'avvicinarsi delle elezioni per il Parlamento, stanno suscitando crescenti tensioni tra le forze politiche, da oltre un anno impegnatesi nel sostenere un governo cui non partecipassero esponenti dei partiti. Ci sono tensioni politiche pre-elettorali che anche fuori d'Italia possono essere comprese senza suscitare allarmi sulla tenuta istituzionale del nostro paese. Questa tenuta è fuori questione, ho il dovere di riaffermarlo pubblicamente e mi sento in grado di farlo. E' però necessario a tal fine cooperare responsabilmente a un'ordinata, non precipitosa e non convulsa conclusione della legislatura e dell'esperienza di governo avviata nel novembre 2011".
Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto in merito alle vicende delle ultime ore che rischiano di mettere in crisi il Governo Monti dopo la decisione del Pdl di lasciare la maggioranza che lo sostiene.

Napolitano ha parlato nel corso della riunione del Consiglio direttivo dell'Anci tenuta in Campidoglio. “Alla delegazione dell'Anci, guidata dal Presidente Del Rio, che ho ricevuto la scorsa settimana, ho manifestato il mio interesse a intervenire a un incontro più ampio, con il Comitato Direttivo dell'Associazione, per ascoltare preoccupazioni e prese di posizione importanti per il presente e per il futuro della Repubblica di cui i Comuni sono istituzione di base e parte integrante”. Ma “non posso non partire - ha continuato il Capo dello Stato - dai fatti nuovi verificatisi nelle ore scorse e ancora in via di sviluppo, anche perché essi non possono non influenzare anche il quadro in cui porre i problemi che stanno particolarmente a cuore all'Anci”.

"Occorre – ha detto Napolitano - una considerazione, quanto più obbiettiva e serena sia possibile, del residuo programma di attività previsto nelle due Camere, delle scadenze istituzionali - anche nel senso di adempimenti normativi - che si concordi nel ritenere inderogabili, nonché dei tempi necessari e opportuni per una proficua preparazione del confronto elettorale. Mi riservo - ha concluso il Presidente - di compiere nella prossime ore i conseguenti utili accertamenti".

 

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