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Venerdì 07 DICEMBRE 2012
Influenza. I primi dati. Poco più di 60 mila italiani a letto: -15% rispetto all'anno scorso

Secondo i dati del sistema di sorveglianza FluNews dell’Istituto Superiore di Sanità nell’ultima settimana di novembre sono stati 63.500 gli italiani malati di influenza, dato che porta il conto totale dei contagi nella nuova stagione influenzale a 286 mila. Il 15% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nella scorsa settimana, a cavallo tra novembre e dicembre, l’incidenza dei casi di influenza su territorio nazionale ha superato la soglia di un caso ogni 1000 assistiti. A dirlo il nuovo sistema di sorveglianza FluNews dell’Istituto Superiore di Sanità: “livelli base”, li definiscono gli esperti, seppure i casi comincino ad aumentare man mano che si abbassano le temperature.

La situazione è comunque un po’ migliore dell’anno scorso: durante la quarantottesima settimana del 2012 l’incidenza totale dell’influenza ha infatti raggiunto il valore di 1,05 casi ogni migliaio di pazienti. La fascia di età più colpita è quella pediatrica, soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni, nella quale l’incidenza è pari a 2,72.

In particolare, nell’ultima settimana sono stati segnalati 63.500 nuovi casi di sindrome influenzale per un totale dall’inizio della sorveglianza di 286.000 casi. Si tratta di 48.900 in meno (-15%) dell’anno scorso, quando alla prima settimana di dicembre si erano ammalati 334.800 pazienti, e l’incidenza aveva già abbondantemente superato 1 caso ogni 1000 assistiti e si attestava su 1,29 alla 48esima settimana del 2011. Negli stessi 7 giorni dell’anno scorso risultava più bassa anche l’incidenza nella fascia più colpita, quella dei bambini sotto i cinque anni di età, nella quale l’incidenza era di 3,25 casi ogni 1000 piccoli pazienti.

Nella settimana di riferimento il 35% dei soggetti colpiti da sindrome influenzale ha dichiarato di essere stato assente da scuola o dal posto di lavoro per più di un giorno. Inoltre, nel 68% dei casi i malati hanno dichiarato di non essersi rivolto ad alcuna struttura medica (medico di famiglia, pronto soccorso, guardia medica).

Da quest’anno il rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza delle sindromi influenzali: InfluNet il sistema di sorveglianza sentinella basato sulle segnalazioni dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, InfluWeb basato sulla segnalazione dei cittadini e la Sorveglianza Sindromica degli Accessi ai Pronto Soccorso basata sul flusso automatico dei dati provenienti dai Pronto Soccorso.

Nella settimana di riferimento hanno partecipato al monitoraggio Influweb circa 4.000 persone, distribuite su tutto il territorio nazionale e particolarmente attive nelle province di Torino e Roma. Gli accessi al Pronto Soccorso sono invece stati 31.992 in totale e 5.329 ricoveri per tutte le sindromi in sorveglianza. Nello specifico, l’8,5% di tutte le persone che si sono rivolte ai Pronto soccorso lo hanno fatto per una sindrome respiratoria con febbre. Di questi, il 21,3% è stato ricoverato. Il numero di accessi per questa sindrome è in crescita in tutte le fasce di età, anche se non è stata superate alcuna soglia di allerta.

Particolarmente interessante il fatto che l’andamento delle sindromi influenzali rilevato da InfluWeb è sovrapponibile a quello di InfluNet: ciò vuol dire che i sistemi possono compensarsi a vicenda.
 

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