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Venerdì 07 DICEMBRE 2012
Legge 40. Palagiano (Idv): “Inviata istanza contro ricorso Governo”

"Rigettare il ricorso del governo italiano contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40". Questo il senso dell’istanza che l’Idv, a cui hanno aderito in maniera trasversale deputati e senatori di altri partiti, ha inviato alla Corte europea dei diritti dell’uomo. 

Sono 80 i deputati, che distribuiti trasversalmente tra Pdl, Pd, Idv, Fli e gruppo misto, hanno aderito all’istanza promossa dall’Italia dei Valori, e inviata a Strasburgo, per chiedere alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) di rigettare il ricorso del governo italiano contro la sentenza che boccia il divieto di diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40. A renderlo noto è Antonio Palagiano, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e responsabile sanità dell'Italia dei Valori: “Ci appelliamo alla Cedu – fa sapere Palagiano – affinché tenga in considerazione questo importante segnale, esiste un buon numero di parlamentari che non si riconoscono nella scelta del governo, dettata da conservatorismo e da miopia, se non da necessità politiche”.
 
“In pochi giorni – aggiunge il deputato dell’Idv – ben 80 deputati hanno deciso di mettere la loro firma per dire al Governo che la tutela della salute dei cittadini è un diritto, e che è compito della politica difenderlo al meglio. Anche se si tratta di cittadini che vogliono ricorrere alla procreazione assistita e, forse tanto più, visto che già si trovano a dover affrontare percorsi difficili”.
 
“A queste firme, che vedono uniti Pd e Pdl, Idv e FLi e diversi deputati del gruppo misto – conclude Palagiano – si aggiungono quelle raccolte dai senatori, dagli europdeputati e la solidarietà di tanti che hanno detto di essere d’accordo ma di non poter firmare”.

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