quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 02 GENNAIO 2013
Toscana. Approvata la riorganizzazione del sistema sanitario regionale

Cambiamento, qualità, equità, le parole chiave della delibera sulle “Linee di indirizzo alle aziende sanitarie ed alle Aree Vaste per il riordino del sistema sanitario regionale”, varata il 28 dicembre dalla giunta regionale. La riforma sarà finanziata con 42 milioni di euro.

“Cambiamento, qualità, equità. Sono le parole chiave che sostengono la riorganizzazione dell’intero sistema sanitario toscano, intrapresa non solo e non tanto per far fronte alla riduzione delle risorse, ma soprattutto per rendere il servizio sanitario più efficiente, appropriato, di qualità, eliminare sprechi e duplicazioni, rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini”. Così la Regione Toscana annuncia l’approvazione, il 28 dicembre scorso, della delibera che approva le “Linee di indirizzo alle aziende sanitarie ed alle Aree Vaste per il riordino del sistema sanitario regionale”. Un lavoro che ha impegnato in questi ultimi mesi l’assessorato al diritto alla salute nel ridisegnare l’organizzazione del sistema sanitario toscano, dai servizi sul territorio agli ospedali, dall’emergenza urgenza, ai laboratori di analisi, ai servizi della prevenzione.

I contenuti della delibera, i principi ispiratori, le novità che riguardano organizzazione e funzionamento dei servizi, sono stati illustrati dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. “La sanità toscana – ha detto Marroni – si trova a far fronte a una riduzione consistente di risorse, quando il bisogno socio-sanitario della popolazione tende ad aumentare. La sfida è generare più ‘valore’ per la popolazione con le risorse di cui disporremo”. Questa sfida ha due parole chiave, “due colonne – si legge nella delibera – che devono sostenere tutto l’edificio: qualità, cioè la risposta appropriata e pertinente, erogata con professionalità nei luoghi e con le modalità che possano garantirla al meglio; equità, perché tutti i cittadini abbiano le stesse possibilità di ricevere ‘buone cure’, indipendentemente da dove, con chi e con quali risorse economiche vivono”.
“Facciamo tutto questo per dare qualità, equità e sostenibilità al nostro sistema sanitario, semplificare e migliorare l’accesso per i cittadini. La customer care, l’attenzione e la cura per il cittadino, è uno dei nostri obiettivi primari”,ha affermato ancora l’assessore Marroni. “Sarà introdotto un nuovo approccio alla gestione delle risorse umane, così importanti nella gestione quotidiana della sanità e nel processo di riorganizzazione”. E verranno anche rinnovati i sistemi informativi.

Queste le aree di intervento, nelle quali si articolano gli interventi previsti dalla delibera:
- Territorio, ospedale e residenzialità
- Appropriatezza della produzione ospedaliera
- Emergenza urgenza
- Laboratori
- Prevenzione
- Farmaceutica, beni e servizi (questa area sarà oggetto di un’altra delibera).

Le linee di indirizzo, spiega la nota della Regione Toscana, sono state elaborate da appositi gruppi di lavoro, uno per ciascuna area. Il documento è stato concertato e discusso con tutte le organizzazioni sindacali interessate attraverso un approfondito percorso di confronto. Entro il 1° marzo 2013, le aziende sanitarie e le Aree vaste stipuleranno protocolli attuativi vincolanti con gli enti locali, le organizzazioni professionali e sindacali e le Università.

È previsto che tutte le azioni previste dalla delibera siano attuate con una tempistica molto serrata, in ambito di Regione, Area Vasta, Azienda sanitaria (la competenza è diversa a seconda delle diverse azioni). La maggior parte delle misure dovranno essere messe in atto entro 3 mesi, altre entro 6, altre ancora entro un anno. Una sola misura – l’unificazione dei sistemi informatici, di competenza di Regione ed Estav – prevede un tempo più lungo, 15 mesi.

Per supportare le azioni di riordino previste dalla delibera, la Regione ha deciso di investire su questa riforma, destinando alle aziende sanitarie la somma di 20 milioni di euro, più di  metà della quale dovrà essere riservata all’implementazione delle azioni concernenti il riassetto del territorio. I criteri di riparto delle risorse saranno definiti e comunicati alle aziende sanitarie entro marzo 2013. Un ulteriore fondo di 21.850.000 euro sarà distribuito a tutte le aziende sanitarie (Asl e AOU) in base ai risultati che otterranno in termini di appropriatezza delle prestazioni, con metodi e criteri che verranno formalizzati nelle prossime settimane. “Queste cifre così consistenti – sottolinea l’assessore Marroni – sono un investimento che ci consente di realizzare questo piano di riorganizzazione, per risparmiare, certo, ma soprattutto per dare servizi migliori ai cittadini toscani”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA