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Venerdì 11 GENNAIO 2013
Abruzzo. Al via collaborazione con Israele su rete di emergenza

Il progetto “Abruzzo Regione sicura" è lo strumento con il qualesi vuole importare sul campo abruzzese l'esperienza della rete emergenziale israeliana, considerata una delle migliori al mondo. L’accordo è stato siglato dal governatore, Gianni Chiodi e dall’ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon.

L'Abruzzo guarda ad Israele per migliorare il servizio sanitario regionale e modernizzare l'offerta sul territorio. È con queste premesse che si è tenuto oggi all'Aquila una riunione tra il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l'ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon, che di fatto ha avviato una nuova collaborazione in materia sanitaria destinata a diventare modello di riferimento in ambito nazionale: il progetto “Abruzzo Regione sicura”. Il modello sanitario israeliano è considerato uno dei migliori al mondo e quello che maggiormente si avvicina ai modelli di assistenza pubblica dei Paesi occidentali; da qui l'idea di sviluppare con lo stato di Israele una collaborazione che riguarda in particolare il sistema delle emergenze-urgenze sul territorio.

Il responsabile dell'associazione Monte Sinai, Enrico Mairov, ha illustrato l'organizzazione generale del sistema sanitario israeliano e in particolare la rete delle emergenze, vero e proprio modello di riferimento a livello internazionale. In Israele, Paese con circa 8 milioni di abitanti, esistono 4 aziende sanitarie statali e 25 ospedali operativi. Con le dovute differenze demografiche, morfologiche e sociali, quello israeliano è linea generale un sistema organizzativo simile a quello abruzzese e in questo senso più agevole da calare nella realtà regionale, che proprio per questo sul fronte delle emergenze-urgenze potrebbe fare da start-up per un progetto di più ampio respiro destinato a coinvolgere anche altre regioni.

Il progetto “Abruzzo Regione sicura" rappresenta lo strumento operativo in grado di mettere sul campo abruzzese l'esperienza della rete emergenziale israeliana. "Lo facciamo - ha spiegato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - perché riteniamo strategico il settore delle rete emergenza-urgenza in Abruzzo. E per mettere su un sistema affidabile e efficace guardiamo al Paese che più di tutti ha fatto dell'emergenza un punto irrinunciabile per la propria esistenza”. “Sulla rete dell'emergenza-urgenza - ha voluto sottolineare il governatore - ci giochiamo tutto, nel senso che puntiamo molto per migliorare la nostra offerta sanitaria e per diventare modello di riferimento a livello nazionale. È una partita vitale - ha insistito Chiodi - e dobbiamo mostrare la capacità di saperla giocare fino in fondo, con tutti i mezzi a nostra disposizione".

Qualità ed efficienza: sono questi i termini entro i quali si muoverà la rete dell'emergenza-urgenza su tutto il territorio regionale. Con lo stato di Israele verranno avviate collaborazioni in tema di formazione e scambio di personale specializzato. Le altre fasi del progetto prevedono l'analisi dettagliata del servizio sanitario regionale; l'istituzione della Scuola regionale per il Trauma e le Maxiemergenze, una sorta di Centro di formazione per educare e addestrare i partecipanti nella preparazione professionale e organizzativa nell'ambito del trauma, delle emergenze mediche, delle situazioni di maxiemergenza convenzionali e non e della telemedicina; realizzazione dell'Azienda regionale per l'emergenza territoriale e la realizzazione di processi per l'organizzazione dei servizi e lo standard regionale di cura ai pazienti cronici.
 

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