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Venerdì 11 GENNAIO 2013
Marche. Regione virtuosa per tempi di pagamento dei fornitori del servizio sanitario

È quanto emerge dal rapporto di Confartigianato, che ha attivato un Osservatorio nazionale per vigilare sul rispetto dei tempi previsti dalla nuova legge. La Regione è la seconda in Italia per velocità nel saldare i debit contrattii: 130 giorni, contro una media nazionale di 269 e picchi di 793 giorni.

Seconde in Italia, tra le Regioni a Statuto ordinario, per velocità nel saldare i debiti contratti: 130 giorni, contro una media nazionale di 269 e picchi di 793 giorni. Le Marche si confermano una Regione virtuosa anche nei tempi medi di pagamento dei fornitori del Servizio sanitario nazionale. Il dato viene evidenziato da un rapporto di Confartigianato, che ha attivato un Osservatorio nazionale per vigilare sul rispetto dei tempi previsti dalla nuova legge.

“Onorare i pagamenti in tempi celeri, rispetto all’andamento che si registra in altri contesti del Paese - ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - rappresenta un risultato importante, per diversi motivi. Mai come in questa fase le imprese hanno bisogno di risposte certe da parte delle istituzioni pubbliche, in più le performance della regione nei pagamenti consentono di garantire servizi sanitari efficienti e di qualità”. “Il posizionamento delle Marche al vertice della speciale classifica della Cgia è il frutto dell’efficienza sempre crescente del nostro sistema sanitario, ottenuta grazie al percorso di riforme attuato dalla Regione - ha proseguito il governatore - un percorso sul quale è necessario proseguire con estrema convinzione e compattezza, di fronte alla costante e significativa riduzione dei trasferimenti statali”.

“Vogliamo che il diritto alla salute per tutti i cittadini, in qualsiasi territorio essi vivano, possa continuare a rappresentare un fiore all’occhiello della nostra regione - ha concluso Spacca - le sfide che ci aspettano sono alte e sappiamo che nuovi vincoli per i pagamenti dei beni e dei servizi imporranno a tutte le amministrazioni pubbliche di riorientare i propri comportamenti. La base di partenza delle Marche è già buona, perché solo disponendo di bilanci in equilibrio, come è per la nostra regione, sarà possibile rispettare i termini di legge”.
 

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