quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 11 GENNAIO 2013
Farmaci. Il 15 e 16 febbraio raccolta solidale nelle parafarmacie del Friuli

I clienti potranno acquistare farmaci o altro materiale sanitario da devolvere in beneficenza. I titolari delle parafarmacie daranno il proprio contributo fornendo un certo quantitativo di prodotti e praticando lo sconto massimo su tutti gli altri medicinali destinati alla beneficenza.

Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione delle Libere Parafarmacie Italiane annunciano per il prossimo 15 e 16 gennaio l'iniziativa "Parafarmacia Solidale", la raccolta di medicinali e di materiale sanitario che sarà destinato alle famiglie in difficoltà economica organizzata dai titolari di parafarmacia di Trieste e del Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del Comune e della Provincia di Trieste, il sostegno dell'Ordine dei Farmacisti di Trieste.

Nel dettaglio, i clienti che si recheranno nelle parafarmacie aderenti nei giorni 15 e 16 gennaio, potranno acquistare farmaci o altro materiale sanitario, anche con una minima spesa, per devolverlo in beneficenza. I prodotti verranno raccolti in appositi contenitori che, a chiusura dell'iniziativa, verranno consegnati al Comitato Mani del'Amicizia che si occuperà della distribuzione alle famiglie bisognose indicate dal servizio di assistenza sociale.

Anche i titolari delle parafarmacie daranno un proprio contributo fornendo un certo quantitativo di prodotti e praticheranno uno sconto massimo su tutti gli altri medicinali destinati alla beneficenza.

“L'iniziativa rappresenterà un primo test che potrà essere poi allargato su tutto il territorio nazionale”, spiegano i promotori. “L'intenzione dei farmacisti titolari delle parafarmacie che si sono fatti carico di organizzare l'evento è  di sottolineare la valenza etica e solidale della propria attività e l'avvenimento si contraddistingue da altre iniziative simili per la completa assenza di fini di lucro, il forte legame con il territorio e la conoscenza capillare dei bisogni delle famiglie che si trovano, anche momentaneamente, in difficoltà economica”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA