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Venerdì 18 GENNAIO 2013
Farmaci illegali e prescrizioni improprie. L’Ordine di Roma vara un’apposita commissione

Il nuovo organo intende svolgere un ruolo deterrente nei confronti di quegli eventuali medici senza scrupoli che dovessero ricorrere a prescrizioni e/o somministrazioni improprie. Lala: “Un nuovo presidio anche a tutela dei cittadini oltre che della professionalità”.

L'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri ha istituito al suo interno la “Commissione Supporto prescrizione contraffazione e vendita anche online di farmaci illegali”. La nuova commissione è coordinata da Giulia Arduino, dirigente per le professionalità sanitarie del Ministero della Salute, e si avvale della collaborazione di Domenico Di Giorgio, presidente dello Steering Committee (CD-P-PH) e del Comitato Contraffatti (Cmed) in ambito europeo. L’Ordine capitolino intende così porsi a tutela dei cittadini anche sul delicato tema dei farmaci venduti illegalmente o contraffatti, al contempo svolgere un ruolo deterrente nei confronti di quegli eventuali medici senza scrupoli che dovessero ricorrere a prescrizioni e/o somministrazioni improprie.

A tale scopo, la Commissione sarà punto di riferimento formativo e informativo, anche per evitare prescrizioni in buona fede di sostanze di cui gli stessi medici non sono compiutamente edotti circa la loro illegalità. Con riferimento anche al caso, riportato proprio ieri dai media, di prescrizione di fendimetrazina come dimagrante (già nel 2009 ritenuta pericolosa per le persone non obese), il presidente dell’Ordine, Roberto Lala, ha espresso soddisfazione per questo nuovo presidio a garanzia della salute dei cittadini e della professionalità dei medici. “Sul caso specifico - ha sottolineato - come in altri in cui dovesse essere accertata la prescrizione impropria, in violazione del nostro codice deontologico, agiremo con le misure disciplinari previste”.

Istituita il 6 dicembre 2012, la Commissione si è riunita per la prima volta lunedì scorso e si riunirà nel caso di allerte e segnalazioni specifiche di cui darà subito notizia agli iscritti dell’Ordine mediante informative con Pec (posta elettronica certificata). Inoltre promuoverà tra cittadini e medici la conoscenza, e le possibilità di interazione, del Sistema Impact: una rete informatica tra i Nas, le Dogane, l’Aifa e il Ministero della Salute che fornisce notizie in tempo reale di quali farmaci sono stati sequestrati o messi in vendita on line; il sistema segnala anche la diffusione di tutte quelle sostanze illegali messe in commercio come integratori o alimenti.

La Commissione, oltre a realizzare corsi di aggiornamento in modalità classiche, studierà un progetto-pilota che, in collaborazione di una Asl di riferimento, permetta ai medici di segnalare con questionari anonimi l’assunzione da parte di propri pazienti di farmaci illegali, le quantità assunte, le modalità di acquisto ecc. Ciò con l’obiettivo di stilare un rapporto a cura dell’Ordine di Roma che sarà inviato poi alla Commissione Europea.
 

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