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Lunedì 20 SETTEMBRE 2010
Nasce il network dei ricercatori italiani all’estero

Sarà presentato alla Prima Conferenza nazionale sulla ricerca sanitaria promossa dal ministero della Salute e in programma l’8 e il 9 novembre a Cernobbio.

Una piattaforma dedicata ai ricercatori italiani residenti all'estero con l'obiettivo di creare un network che rafforzi i legami con il sistema Italia e faciliti eventuali percorsi di rientro. È il progetto elaborato dal ministero della Salute che sarà presentato a Cernobbio l’8 e 9 novembre, in occasione della Prima Conferenza nazionale sulla ricerca sanitaria. “Faremo venire 150 ricercatori italiani all'estero e li metteremo in contatto, nello stesso convegno, con altri ricercatori e docenti italiani”, ha spiegato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo nei giorni scorsi a un convegno presso la Facoltà di Medicina di Pisa.

La Conferenza nasce con l'obiettivo di realizzare un annuale momento di approfondimento e dibattito sulle linee di sviluppo della ricerca sanitaria in Italia che veda coinvolti tutti gli attori del settore (Ministero della Salute, Ricercatori, IRCCS, ISS, Istituti ed enti di ricerca, CNR, MIUR, Università, Imprese farmaceutiche e di Medical devices, Venture capital) e di mettere a loro disposizione strumenti e momenti dedicati che facilitino la nascita di partnership e collaborazioni.
“Al fine di rendere l’evento una occasione concreta di lavoro che faciliti la nascita di partnership – spiega il ministero in una nota - verrà quindi messo a disposizione dei partecipanti uno strumento di relazione già impiegato con successo negli Stati Uniti e in Europa, che vedrà coinvolta per la prima volta la comunità dei ricercatori italiani operanti all'estero, invitata a partecipare alla manifestazione”. In questo modo sarà possibile creare “un network di respiro internazionale per il confronto di obiettivi e metodologie e la disseminazione dei risultati dei più importanti programmi di sperimentazione”. Uno spazio che, spiega il ministero, sarà aperto anche al confronto “tra la migliore espressione della Ricerca italiana ed il mondo profit (farmaceutico, finanziario, medical devices)”.

In allegato il programma della Conferenza
 

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