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Venerdì 25 GENNAIO 2013
Sanità Ue. I risultati dell'ultimo semestre di presidenza europea

Invecchiamento attivo e in buona salute, minacce transfrontaliere alla sanità pubblica , donazione e trapianto di organi, farmacovigilanza, dispositivi medici. Sono queste le priorità affrontate sotto la presidenza Europea di Cipro tra luglio e dicembre 2012. I dettagli in una nota del ministero della Salute.

Si è concluso il semestre di presidenza cipriota dell’Unione europea (1 luglio 2012 – 31 dicembre 2012). E con esso il programma multilaterale impostato con la troika degli Stati di Polonia e Danimarca fin dal secondo semestre dell’anno 2011 (1 luglio 2011– 31 dicembre 2011).

Una nota diffusa dal ministero della Salute fa il punto sulle le priorità e le tematiche salienti affrontate nel semestre decorso e che hanno riguardato in particolare cinque aree: invecchiamento attivo e in buona salute, minacce transfrontaliere alla sanità pubblica , donazione e trapianto di organi, farmacovigilanza, dispositivi medici.

Ecco in che modo:

Invecchiamento attivo e in buona salute nel corso della vita:
Dando seguito ai principi inseriti nella “Comunicazione della Commissione sul Piano strategico di attuazione del partenariato europeo per l’innovazione e l’invecchiamento attivo e in buona salute”, varato nel mese di febbraio 2012, il Consiglio dei Ministri della salute dell’UE ha adottato un testo di Conclusioni contenente principi e linee guida rivolte sia agli Stati membri che alla Commissione.
Il documento fornisce risposte politiche alle sfide posta dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche in un contesto di crisi economica globale, proponendo un’accelerazione delle strategie contro importanti fattori di rischio (alcoolismo, tabagismo, obesità e carenza di attività fisica).

Minacce transfrontaliere alla sanità pubblica
Sul tema la Presidenza cipriota ha fornito in sede di Consiglio EPSCO (7 dicembre 2012) un aggiornamento sullo sviluppo dei negoziati riguardanti la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio in materia. Il dossier ha una sua rilevanza in quanto è mirato a creare un quadro normativo che coordini le risposte e rafforzi la capacità di reazione dell’Unione europea in caso di insorgenza di minacce sanitarie gravi su scala transfrontaliera.

Donazione e trapianto di organi
In materia il Consiglio dell’Unione europea ha adottato un testo di Conclusioni che arricchisce il quadro normativo vigente (direttiva 2010/53/UE riguardante norme di qualità e sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti) con la definizione di obiettivi comuni in termini sia di ampliamento della disponibilità di organi, sia di miglioramento dei sistemi e dei criteri di qualità e sicurezza delle procedure di trapianto.

Farmacovigilanza
In questo settore, la presidenza cipriota dell’UE ha condotto i lavori riguardanti in specie la tematica della fissazione dei prezzi dei medicinali per uso umano e la loro inclusione nei regimi pubblici di assicurazione malattia. Sul punto, la presidenza ha
ricercato costantemente soluzioni di compromesso tra misure idonee a garantire decisioni tempestive e trasparenti in materia di prezzi e rimborso di medicinali senza intaccare le competenze degli Stati riguardo l’organizzazione e gestione dei rispettivi sistemi sanitari nazionali.

Dispositivi medici
Nel semestre cipriota è proseguita in materia la discussione negoziale incentrata su:
- proposta di regolamento relativo ai dispositivi medici e recante modifica della direttiva 2001/83/CE, del regolamento CE n. 178/2002 e del regolamento (CE) n. 1223/2209;
- proposta di regolamento relativo ai dispositivi medico-diagnostici “in vitro”.
Peraltro si segnala che durante il Consiglio EPSCO del 7 dicembre scorso si è tenuta una colazione di lavoro ministeriale durante la quale si sono discussi i progressi nell’avanzamento del Piano d’Azione comune sui dispositivi medici a seguito della crisi registratasi nello Stato francese dopo l’immissione sul mercato locale di protesi mammarie difettose e la loro esportazione in altri Stati membri dell’UE.
 

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