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Lunedì 28 GENNAIO 2013
Farmaci. Salvo stabilimento di Comazzo. Accordo tra Msd Italia e Mediolanum farmaceutici

L’intesa, operativa dal 1° febbraio, prevede l’assorbimento di tutta l’occupazione e scongiura così la chiusura dello stabilimento dopo che nel nel luglio 2010, Merck & Co. aveva annunciato l’uscita del sito dal network globale entro la fine del 2012 e la conseguente chiusura.

MSD Italia, consociata italiana della multinazionale Merck & Co., ha siglato un accordo per la cessione del proprio stabilimento di produzione di Comazzo (Lodi) a Mediolanum Farmaceutici, salvaguardando contemporaneamente l’asset industriale e l’occupazione. A poco più di due anni dall’annuncio (nel luglio del 2010, Merck & Co. aveva annunciato la graduale cessazione delle attività produttive e la conseguente uscita del sito di Comazzo dal network globale per far fronte alle necessità di razionalizzazione della rete produttiva imposte dalla fusione con Schering-Plough nel 2009, con cui MSD Italia aveva acquisito il sito di Comazzo, certificato dalla Food & Drug Administration (FDA) e specializzato nella produzione di lozioni e creme), si risolve così una situazione delicata sia per la produzione che per l’occupazione
 
Come si diceva, ad acquisire lo stabilimento di Comazzo sarà Mediolanum Farmaceutici, società a capitale interamente nazionale, e che dà un forte segnale di presenza e di attivismo dell’industria italiana garantendo la continuazione di un processo produttivo rilevante per il territorio. Un’intesa importante, quindi, a salvaguardia della produzione industriale e dell’occupazione, nonostante la crisi economica e i numerosi tagli governativi che hanno duramente colpito il settore farmaceutico.
 
“La conclusione positiva della trattativa dimostra che è possibile trovare soluzioni per il mantenimento della struttura produttiva nel nostro Paese e che la chiusura non è l’unico esito possibile” afferma Pierluigi Antonelli,  Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia.  “Abbiamo fortemente voluto trovare un accordo per non disperdere un patrimonio industriale di grande valore e un capitale umano altamente specializzato.”
 
“Come Azienda multinazionale operante in Italia ci rendiamo conto di avere un ruolo importante per lo sviluppo economico del nostro Paese, anche attraverso partnership strategiche con imprenditori italiani illuminati. Abbiamo deliberatamente scelto un acquirente  solido e capace di darci garanzie certe proprio per agevolare la rilocalizzazione di attività manifatturiere e contribuire a mitigare l’attuale sofferenza occupazionale nel sistema Paese.”
 
 “La nostra visione strategica” conclude Antonelli “è riuscita a convincere la casa madre a rinunciare alla chiusura e il valore della cessione ha tenuto conto delle buone intenzioni di Mediolanum Farmaceutici di preservare l’occupazione e sviluppare il sito in futuro“.
 
L’accordo è parte integrante di un solido piano industriale di Mediolanum Farmaceutici destinato a riportare l’azienda nell’attività di manufacturing attraverso nuovi investimenti che consentiranno, in futuro, di ampliare le capacità produttive dello stabilimento e, auspicabilmente, di aumentare l’occupazione.
 
 
L’approccio graduale prevede una fase iniziale dedicata alla produzione dei farmaci Mediolanum, sino ad arrivare ad un ampliamento che sfrutti a pieno le potenzialità dello stabilimento soprattutto nella dermatologia.
 
“Nonostante la difficile congiuntura economica e l’incertezza del quadro politico-legislativo - dichiara Alessandro Del Bono, Amministratore Delegato di Mediolanum Farmaceutici - abbiamo voluto cogliere l’opportunità di un ulteriore investimento nel nostro Paese,  avviando un piano industriale ambizioso che crede nella professionalità italiana e nelle eccellenze come quelle rappresentate dalla realtà di Comazzo: uno stabilimento che ci ha immediatamente colpito per la qualità, i livelli di servizio, l’elevata professionalità e la motivazione del personale.”
 
“In controtendenza rispetto ad un trend generale di trasferimento delle attività produttive in Paesi dove il costo del lavoro è più appetibile, la scelta di localizzare la produzione in Italia rientra in una strategia più ampia mirata ad aumentare la flessibilità operativa e commerciale dell’Azienda. Siamo un’Azienda in crescita per innovazione e investimenti in ricerca, aperti alle sfide di mercato e competitivi nel processo di produzione di qualità. Ci auguriamo che Governo e Istituzioni comprendano e possano premiare gli sforzi di coloro che continuano a investire in Italia in settori che sono da considerarsi ad alta tecnologia, salvaguardando al tempo stesso numerosi posti di lavoro. ”
 
“La trattativa - conclude Del Bono - è stata facilitata dall’approccio responsabile e collaborativo del top management MSD a livello europeo e italiano nonchè di quello del network produttivo  Merck & Co., che non solo non ha abbandonato il territorio, come spesso accade in questi frangenti, ma non ha mai interrotto la produzione nel sito di Comazzo perché continua a credere e ad appoggiare le prospettive di crescita e sviluppo che Mediolanum Farmaceutici è in grado di garantire.”
 
 

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