quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 12 FEBBRAIO 2013
Calabria. Regione al Pd: "Con Scopelliti disavanzo ridotto di 180 milioni in tre anni"

Secondo il vicepresidente della Regione Antonella Stasi molte ASP chiuderanno in pareggio i bilanci 2012 e in alcuni ospedali riprenderanno gli investimenti. E assicura: "Abbiamo mantenuto inalterate le prestazioni erogate". Nelle settimane scorse era stato il Pd a parlare di "grave crisi della sanità calabrese".

L’amministrazione di Scopelliti “sta ponendo rimedio alla drammatica situazione ereditata nel settore della sanità. Dal 2010 al 2012 la regione ha ridotto i suoi costi, e partendo da un disavanzo di 254 milioni nel 2009, si è arrivati a 219 milioni nel 2010, a 110 milioni nel 2011, e 70 milioni nel 2012 facendo segnare un risultato economico tra i migliori nella sanità in Italia”. E’ quanto sostiene Antonella Stasi, vicepresidente della Regione Calabria, in risposta agli esponenti del Pd che hanno più volte parlato di “fallimento” in relazione al lavoro di Scopelliti. La settimana scorsa Franco Laratta, deputato uscente del Pd, aveva addirittura annunciato "un'azione eclatante per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle condizioni in cui si trova la sanità in Calabria. Qui si rischia ogni giorno di morire negli ospedali o in attesa di soccorso, non si trovano più i posti letto e non è garantito il diritto alla salute". 
 
Secondo l’analisi di Stasi, molte ASP chiuderanno in pareggio i bilanci 2012 e in alcuni ospedali riprenderanno piccoli investimenti. La vicepresidente ricorda poi gli investimenti straordinari come quelli dei quattro nuovi ospedali, la  futura realizzazione delle Case Salute e i lavori di messa in sicurezza degli ospedali. “Il problema adesso – ha aggiunto - è che la Calabria ha minori risorse annuali per la gestione del sistema sanitario regionale, rispetto ad altre regioni, con un valore inferiore rispetto alla media nazionale di circa 147 euro procapite. E così ogni cittadino calabrese prende in termini di trasferimenti statali, 1704 euro, contro una media nazionale di 1851 euro”. 
 
Per Stasi con Scopelliti la Calabria avrebbe raggiunto un sostanziale pareggio di bilancio  “pur mantenendo inalterate le prestazioni erogate, riqualificando un'offerta sanitaria i cui benefici saranno evidentemente visibili tra due anni. Se non fosse per i tagli esorbitanti al FSN avuti nel 2012, che hanno comportato per la nostra Regione una riduzione di 40 milioni prima e altri 35 milioni a fine anno, la Calabria avrebbe potuto dire di aver concluso il proprio percorso di rigore. Ed è proprio a causa di questi tagli e di quelli già previste nelle manovre finanziarie precedenti che riguarderanno anche il 2013  e 2014 (parliamo di 14 miliardi di tagli al FSN in 3 anni), il tavolo tecnico nazionale dal canto suo ha deciso di mantenere il regime di commissariamento del comparto in tutte le regioni meridionali”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA