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Martedì 12 FEBBRAIO 2013
Esportazione plasmaderivati. Associazioni donatori volontari: "Decisione di portata storica"

Lo scorso 5 febbraio la Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo schema di accordo per la promozione e l'attuazione degli accordi di collaborazione che consentiranno di esportare verso le aree svantaggiate gli emoderivati eccedenti.

“Una decisione di portata storica, che mette l’Italia in primo piano nell’assistenza alla salute delle popolazioni svantaggiate ed evidenzia la grande capacità della rete dei professionisti e del volontariato che operano nel settore trasfusionale e nella cura dell’emofilia del nostro Paese”, è il commento di Avis, Cri, Fidas, Frates, Fedemo, Fondazione Paracelso, Aice e Simti alla scelta della Conferenza Stato-Regioni che lo scorso 5 febbraio ha approvato lo schema di accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano per la promozione e attuazione di accordi di collaborazione per l’esportazione di prodotti plasmaderivati a fini umanitari.
 
Le associazioni e le federazioni di donatori volontari esultano soprattutto perché – in base all’accordo – vengono di fatto messi a disposizione dei popoli dei Paesi che ne hanno necessità - come Afghanistan, Egitto, India, e America Latina – gli emoderivati eccedenti il fabbisogno nazionale per la tutela della salute degli ammalati che vivono in aree svantaggiate. “L’accordo consente per la prima volta – spiegano in una nota – di utilizzare in modo razionale ed etico tale risorsa e ha il merito di valorizzare l’aspetto volontaristico e anonimo delle donazioni”. 

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