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Giovedì 28 FEBBRAIO 2013
Malattie rare. Subito l’esenzione dal ticket. Se si vuole si può

Basterebbe un decreto legge ad hoc che estrapoli quanto già previsto dai nuovi Lea di Balduzzi ancora fermi all'Economia. Costerebbe tra i 10 e i 15 milioni l'anno. Una cifra sostenibilissima sulla quale ci piacerebbe un impegno concreto, e non retorico, di tutte le forze politiche

Il decreto di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza predisposto dal ministro Balduzzi e ancora fermo al ministero dell’Economia, prevede tra l’altro l’esenzione completa del ticket su esami e farmaci per 110 nuove malattie rare. Come sappiamo l’aggiornamento dei Lea è materia complessa e anche questa volta sembra che il decreto non riesca ad essere definitivamente varato.
 
D’accordo. Aspetteremo ancora. Ma una cosa si potrebbe fare subito. Estrapolare proprio quella parte del provvedimento che riguarda l’esenzione dal ticket dei malati rari. Secondo i calcoli del ministero della Salute la maggiore spesa per il Ssn oscillerebbe tra i 10 e 15 milioni di euro l’anno. Questa la cifra necessaria a far sì che i 200 mila”nuovi” malati rari stimati siano almeno sollevati dal pagamento del ticket. E non mi sembra una cifra impossibile.
 
Un impegno del genere da parte delle forze politiche, occupate in queste ore nel rebus post elettorale, affinché il primo Consiglio dei ministri, di qualsiasi Governo avremo una volta insediato il nuovo Parlamento, metta all'ordine del giorno della sua prima riunione un decreto legge che sancisca l'esenzione dal ticket per tutti i malati rari, sarebbe l’unica dichiarazione non retorica in occasione dell’odierna Giornata Mondiale dedicata alle malattie rare.
 
Cesare Fassari

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