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Martedì 26 MARZO 2013
Previdenza. Enpaf : "Sì a misure anticrisi ma confronto su occupazione"

L'Ente ritiene prioritario un confronto serio sul tema, "ben conscio" della gravità della situazione occupazionale della categoria e della flessione dei redditi. Non a caso, come sottolineato dal presidente Croce, "siamo l'unica cassa che, nel rispetto del Decreto Salva Italia, non ha elevato la pressione contributiva".

L'Enpaf ha voluto rilanciare il tema occupazionale in quanto "ben conscio" della gravità della situazione della Categoria, nonché della flessione dei redditi. A dimostrazione di questa attenzione ci sono le reiterate iniziative assistenziali di questi ultimi anni anni che vanno dagli interventi a favore dei farmacisti rurali sussidiati a basso reddito, all'estensione degli interventi per gli iscritti disoccupati, fino all'aumento dell’entità dei sussidi economici.

Inoltre, come sottolineato dal presidente, Emilio Croce, nel rispetto delle misure contenute nel Decreto Salva Italia, l’Enpaf è stata "l’unica Cassa che non ha elevato la pressione contributiva, nella consapevolezza delle difficoltà del momento".
"Le discussioni sui temi della previdenza non possono essere affrontate attraverso slogan e parole in libertà, invocando una volta l’intervento del legislatore (che in questo momento non avrebbe il tempo, stante la gravità economica del Paese, di occuparsi della previdenza dei farmacisti), un’altra volta non meglio definite modifiche regolamentari, un’altra volta ancora l’introduzione del metodo di calcolo contributivo respinto da tutte le componenti", ha detto Croce.

"Al di là di ogni confronto, al quale non si sottrarrà il nuovo Consiglio di Amministrazione non ancora insediatosi, e delle ulteriori iniziative che verranno promosse per alleviare la grave situazione in cui versano molti iscritti - ha concluso - l’Enpaf ritiene necessaria e prioritaria l’apertura di un serio confronto sull’occupazione, un tema che per troppo tempo è rimasto, con la responsabilità di tutti, ai margini del dibattito al nostro interno".

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