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Martedì 26 MARZO 2013
Ssn. Balduzzi: "Cambiamenti necessari per garantire sostenibilità"

Lo spiega il ministro nella sua prefazione al volume "Linee guida per una nuova governance del sistema sanitario" di Gianfranco Carnevali e Pietro Manzi, che sarà presentato a Roma il 4 aprile.  "Bisogna migliorare la sostenibilità per prevenire i futuri problemi del fabbisogno". La prefazione di Balduzzi e l'introduzione.

Il nostro sistema sanitario viene considerato tra quelli realizzati dai Paesi maggiormente sviluppati, “ma ci troviamo comunque immersi in un singolare meccanismo che da un lato segnala evidenti segni di insofferenza dei cittadini e degli operatori sanitari e dall’altro mostra un costante incremento della spesa complessiva destinata alla cura della salute”. E’ l’assunto su cui poggia il libro “Linee guida per una nuova governance del sistema sanitario”, scritto da Gianfranco Carnevali, esperto di management sanitario ed ex direttore Generale di Aziende Sanitarie, e da Pietro Manzi, attuale direttore medico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena. Il volume, che contiene una prefazione di Renato Balduzzi, sarà presentato il prossimo 4 aprile presso il Salone della Direzione del Policlinico Umberto.

Gli autori rilevano che uno degli obiettivi fondanti della legge n. 833/1978 istitutiva del SSN, cioè il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni anitarie del Paese, “non è stato superato pur essendo trascorsi oltre trent’anni dalla sua realizzazione e che difficilmente tale carenza può ritenersi superabile con gli interventi definiti dai richiamati provvedimenti legislativi”. Per Carnevali e Manzi si tratta di un argomento da affrontare però “con grande umiltà", come al capezzale di un grande maestro malato, che si cerca di salvare, salvando con questi la grande eredità di insegnamenti e di umanità di cui è portatore".

Anche Renato Balduzzi sottolinea, nella prefazione, che sono necessari importanti cambiamenti per rendere il funzionamento del Ssn più aderente alle trasformazioni della società, alla nuova struttura della popolazione ed ai cambiamenti dell’epidemiologia, “migliorando al contempo la sua sostenibilità, per prevenire i futuri problemi di fabbisogno”. Secondo il ministro, i due pilastri su cui poggia questa trasformazione “sono indicati dalla legge 7 agosto 2012,n. 135, che stabilisce la revisione della rete ospedaliera sulla base di standard qualiquantitativi e dalla legge 8 novembre 2012 ,n. 189 che riguarda tra l’altro la nuova configurazione dell’esercizio della medicina generale e dell’assistenza primaria sul territorio. L’assistenza primaria ha infatti un ruolo centrale nella prossimità ai cittadini ed ai loro bisogni di salute evitando il ricorso inappropriato al pronto soccorso ed al ricovero ospedaliero”

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