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Martedì 09 APRILE 2013
Doppio mento. Come ridurlo senza il bisturi

Una nuova molecola iniettabile, in fase sperimentale, ha dimostrato di ridurre in maniera sostanziale e duratura il grasso sul mento nel 90% dei pazienti, con grande soddisfazione di questi ultimi. Studi di fase I e II presentati al congresso AMWC ne dimostrano efficacia e sicurezza.

Se gli interventi di chirurgia plastica – costosi e invasivi – stanno diminuendo, quelli di chirurgia estetica come la liposuzione sono in aumento in Italia. Tra questi, anche quelli volti a ridurre il cosiddetto “doppio mento”, inestetismo che colpisce indistintamente uomini e donne. Ma cosa succederebbe se per ridurlo bastasse un farmaco iniettabile, senza controindicazioni a lungo termine sui livelli lipidici dell’organismo? Una molecola sperimentale chiamata ATX-101, sviluppata in collaborazione da KYTHERA Biopharmaceuticals e Bayer, sembrerebbe riuscire a fare proprio questo: secondo i risultati presentati all’undicesimo Anti-Aging Medicine World Congress (AMWC), il farmaco avrebbe dimostrato in uno studio di fase IIa in grado di ridurre in maniera sostanziale e duratura il grasso sul mento nel 90% dei pazienti, con una soddisfazione di questi che si manteneva uguale (o addirittura aumentava) nei due anni successivi al trattamento nell’80% dei casi.
 
Il trial era uno studio randomizzato in doppio cieco, controllato placebo, nel quale ai pazienti venivano somministrate dosi diverse di ATX-101 (1, 2 or 4 mg/cm2), per quattro volte ogni quattro settimane (durata totale del trattamento 12 settimane). La riduzione del grasso sul mento è stata valutata con la scala Clinician-Reported Submental Fat Rating Scale (CR-SMFRS), mentre la soddisfazione dei pazienti rispetto alla cura e all’aspetto del mento e del viso con la Subject Self-Rating Scale (SSRS).
Il farmaco è una derivazione sintetica dell’acido desossicolico: quando viene iniettato, distrugge le membrane delle cellule adipose sottocutanee portandole alla distruzione, seguita dall’eliminazione del materiale cellulare dall’area trattata. “I risultati ottenuti da studio così rigorosi e dal follow-up lungo sono incoraggianti, visto che contengono dati riguardanti la sicurezza a lungo termine e la durata dei risultati estetici ottenuti”, ha spiegato Kevin C. Smith, dermatologo di Niagara Falls in Canada e ricercatore dello studio. “Il successo di ATX-101 sembra essere duraturo, e il farmaco ben tollerato, il che lo rende molto interessante come potenziale approccio”.
 
Già precedentemente studi di fase I avevano dimostrato che la distruzione permanente delle cellule grasse dal mento indotta da ATX-101, primo farmaco iniettabile sottoposto a valutazione attenta come trattamento per la riduzione del doppio mento, non avesse impatto significativo sui livelli di lipidi nel sangue dei partecipanti al trial. In un ulteriore studio di farmacocinetica di fase I, presentato anch’esso all’AMWC, è stato dimostrato che l’aumento delle concentrazioni di acido desossicolico nel sangue dopo la somministrazione del farmaco risultavano temporanee, e che queste tornavano normali entro 12 ore dal trattamento, senza conseguenze significative sui livelli di colesterolo, trigliceridi o acidi grassi.

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