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Giovedì 11 APRILE 2013
L’appello dei medici Snami alla politica: “Sbrigatevi. La sanità non può più aspettare”

Il sindacato autonomo esprime forte preoccupazione perché l'immobilismo della politica italiana sta creando un'inerzia pericolosa nel paese e soprattutto in sanità con inevitabili ripercussioni negative per la classe medica e per i pazienti.

“Prima delle elezioni - afferma Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami - dominava la delegittimazione del sistema sanitario nazionale e lo sforbiciare selvaggio in nome di una presunta razionalizzazione, a cui peraltro non ha creduto nessuno. Durante la campagna elettorale sono prevalse le solite false promesse di attenzione particolare alla sanità ma adesso, a 45 giorni dalla tornata elettorale, tutto tace mentre “lor signori” sono concentrati su giochi di palazzo e bizzarre alchimie, nate monche, di improbabili alleanze. E il sistema sanitario nazionale? Attende paziente in doverosa ultima fila che ci si assuma la responsabilità di non mandarlo a morire per ‘disorganizzazione organizzata’”.
 
Lo Snami chiede che “chiunque vada a governare parta dal presupposto che certa mala politica che ha determinato scelte e nomine, e premiato le persone secondo la fedeltà di casacca e non per il merito, ha fatto definitivamente il suo tempo perché ha creato solo sconquassi. Ha reso la sanità meno efficiente con l'inevitabile conseguenza che i pazienti ricevono servizi non sempre di buona qualità e con una spesa pubblica che diventa incontrollabile. Il tutto nonostante l'impegno costante della classe medica, sacrificata a districarsi per “tappare le falle” create da chi, nominato comandante per meriti di partito, spesso inetto o in mala fede o ambedue le cose, non sa come muoversi, o non vuole affatto muoversi. Perché non ha la stoffa del condottiero e magari neanche quella di soldato semplice. Devono necessariamente saltare il metodo perverso ed il patto scellerato attraverso il quale il management pubblico ha abdicato le proprie responsabilità ad una politica che ha lottizzato la sanità e ne ha fatto la propria riserva di caccia e di clientele”.
 
“Sbrigatevi e cambiate metodo - conclude il leader dello Snami - perché la classe medica ne ha abbastanza e non ha più alcuna intenzione di sopportare il vecchio tran-tran dettato dal capo bastone di turno”.

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