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Martedì 16 APRILE 2013
Abruzzo. La Corte dei conti promuove risanamento sistema sanitario

Secondo i magistrati l'adozione dei Programmi operativi ha consentito di "arrestare i disavanzi e di raggiungere l'equilibrio economico-finanziario del Servizio sanitario regionale". Altro aspetto positivo riguarda l'avvio di "una più mirata riqualificazione dell'offerta ospedaliera". 

"Negli esercizi 2010 e 2011 l'adozione di Programmi operativi nella gestione della sanità ha consentito da un lato l'arresto dei disavanzi e il raggiungimento dell'equilibrio economico- finanziario del Servizio sanitario regionale, dall'altro l'avvio di una più mirata riqualificazione dell'offerta regionale ospedaliera". E' la positiva conclusione alla quale è arrivata la Corte dei conti nel corso dell'adunanza, convocata dalla Sezione regionale di controllo per l'Abruzzo.

Alla riunione ha partecipato anche il commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi. Importante il passaggio dei magistrati riguardo l'efficacia dei Piani operativi per gli esercizi 2010-2011, i cui obiettivi sarebbero stati conseguiti grazie alla "razionalizzazione dell'utilizzo dei fattori produttivi, attraverso l'incidenza sui costi più evidenti del sistema e un riordino di tipo strutturale del medesimo". Secondo la Corte, infatti, "la sottoscrizione del Piano di rientro di per sé non è stata sufficiente". Si è rilevata del tutto carente "per contrastare il persistere della maturazione di un disavanzo legato più a carenze strutturali che non a problemi contabili. Infatti - proseguono i magistrati - fino al 2009, si è contestata anche da parte di questa Sezione, la mancanza di incisive azioni sul tessuto organizzativo che sottendeva alla realizzazione del Piano medesimo".

La valutazione del processo di risanamento e riqualificazione dell'assetto strutturale del Sistema sanitario regionale ha riguardato anche i numerosi provvedimenti commissariali che hanno interessato il settore, toccando sia la rete ospedaliera che le strutture sanitarie pubbliche e private, le procedure di accreditamento e autorizzazione, i tetti di spesa dell'assistenza ospedaliera, specialistica ambulatoriale, riabilitativa ex articolo 26, le cure palliative e la spesa farmaceutica. Nell'Indagine vengono riprese anche le parti principali dei verbali del tavolo di monitoraggio dei ministeri ed in quello del 23 luglio 2012 è riportato un elogio all'Abruzzo per la ricostruzione puntuale dei crediti e debiti verso il bilancio regionale.

La Corte de Conti ha concluso che la "programmatica riforma del sistema avviata con i programmi operativi , che ha portato all'assunzione di misure globalmente incisive sulla riorganizzazione dell'assistenza sanitaria in Abruzzo, che hanno bloccato l'andamento dei costi orientando la programmazione aziendale in maniera più confacente al raggiungimento di obiettivi di risanamento e contenimento, deve proseguire e completarsi da un punto di vista attuativo".
 

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