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Mercoledì 15 MAGGIO 2013
Infermieristica pediatrica. Sisip: "Istituire concorsi di assunzione"

La Società italiana di scienze infermieristiche pediatriche lamenta la mancanza "di sbocchi professionali adeguati per i laureati, sia in ambito ospedaliero che territoriale". Il tema è stato oggetto di un'interrogazione parlamentare presenatata da Franca Biondelli (Pd).

Definire in maniera chiara e certa il futuro dei laureati e dei laureandi in infermieristica pediatrica. E’ la richiesta avanzata da un gruppo di infermieri pediatrici inoccupati e accolta dalla Società italiana di scienze infermieristiche pediatriche (Sisip). Il tema è stato recentemente anche oggetto di un’interrogazione parlamentare, datata 6 maggio, da parte della senatrice Franca Biondelli (Pd).

La questione diventa quanto mai attuale “se si considera – osserva una nota della Sisip - che vengono sempre più minate alla base le premesse per lo sviluppo di questa importante figura professionale, ampiamente riconosciuta in altri Paesi, che però attualmente non viene valorizzata dalle istituzioni sanitarie italiane. Cosa tanto più paradossale se si considera che le iscrizioni al corso di Laurea in Infermieristica pediatrica rimangono aperte anche per il prossimo anno accademico. Non ci sono allo stato attuale sbocchi professionali adeguati a una formazione coltivata in tre anni di studi e tirocinio sia in ambito ospedaliero che territoriale”.

E’ proprio per queste ragioni che i laureati e i laureandi in infermieristica pediatrica chiedono che vengano istituiti dei concorsi di assunzione per questa figura professionale o che venga data loro la possibilità “di partecipare a concorsi che destinino i vincitori alle aree pediatriche a dimostrazione di una politica manageriale sanitaria orientata alla qualità dell’assistenza in tutti i contesti di cura, ricordando che la Legge 1098/1940, tuttora vigente, stabilisce che gli infermieri pediatrici hanno "titolo di preferenza per l'assegnazione a posti di servizio di assistenza all'infanzia presso asili nido, brefotrofi, ospedali, o reparti ospedalieri infantili e presso ogni altra istituzione di assistenza all'infanzia". La Sisip sostiene quindi l’appello al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a riconsiderare il ruolo dell’infermiere pediatrico all’interno del Ssn.  

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