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Mercoledì 22 MAGGIO 2013
Chiusura piccoli ospedali. Non si consideri solo variabile dei posti letto



 
Gentile direttore,
leggo sull'argomento della chiusura dei piccoli ospedali, l'interessante articolo del Dott. Fabio Florianello in data venerdì 17 maggio dal titolo: “Piccoli Ospedali. Chiusi per ragioni economiche più che per modificare l'offerta assistenziale”. La mia esperienza di gestione di una clinica privata di 90 letti mi ha indotto da tempo a considerare tutti gli aspetti inerenti qualità e sicurezza ed economici dal volume di attività [1] e dalle dimensioni degli ospedali [2]. Concordo in parte con l’articolo specie per quanto riguarda la necessità di non considerare come variabile per il programma di razionalizzazione della rete ospedaliera solo il numero dei letti ma molte altre variabili sia demografiche, epidemiologiche, statistiche e geografiche.
 
In proposito la letteratura internazionale – specie negli USA e Australia è molto estesa e in parte contraddittoria, ad es. per quanto riguarda la dimensione dei punti nascita.
 
La proposta del collega di riorganizzare i nostri ospedali in base ai suddetti criteri mi pare degno della massima considerazione. Per quanto riguarda l’argomentazione specifica e particolareggiata, rimando alla citazione della letteratura indicata.
 
 
 
Plinio Pinna Pintor
 
 
 
 
[1] Pinna Pintor P. Bobbio M. Costamagna D.: La qualità della chirurgia dipende dalla numerosità degli interventi eseguiti nell’ospedale o dal singolo chirurgo? Clinical Governance 2008; 4:11-18
[2] Pinna Pintor P. L'ospedale sotto casa: per fare cosa? Torino Medica Ottobre 2012
   Pinna Pintor P. Chiudere i piccoli ospedali. Perché?  Su Newsletter Aiop - 23.01.2013

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