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Giovedì 23 MAGGIO 2013
Pa Bolzano. Il futuro dell’ospedale di San Candido? Assistenza di base e specializzazione

È quanto ha ribadito l'assessore provinciale Richard Theiner in un incontro pubblico con i cittadini in cui si è parlato del futuro dei piccoli ospedali e in particolare di quello dell'alta Pusteria.

L'assessore Richard Theiner ha chiarito che anche il futuro dell'ospedale di San Candido va inquadrato nel contesto più generale: "Con la spending review nella sanità lo Stato spinge alla chiusura dei piccoli ospedali, ma in Alto Adige non vogliamo farlo in alcun modo e abbiamo pertanto elaborato un nostro percorso mirato." Si concretizza nello spalmare su tutti i sette ospedali provinciali le misure di risparmio e la riduzione dei posti letto prescritte dallo Stato. "E nessuno dei piccoli ospedali dovrà quindi sopportare un peso eccessivo", ha spiegato Theiner all'assemblea pubblica. San Candido registrerà la cancellazione di 3 soli posti per acuti, nessun reparto verrà chiuso.

Questi interventi e il rispetto dei vincoli statali di risparmio sono possibili attraverso riorganizzazioni interne. Tra i temi discussi ieri sera è emerso quello del primariato di ginecologia e ostetricia all'ospedale di San Candido: Theiner ha confermato che il primariato resta e in futuro la carica di medico primario sarà condivisa con il primariato di Brunico. A favore del futuro degli ospedali di base parla anche l'ampio programma di investimenti varato dalla Giunta provinciale: solo per il nosocomio di San Candido sono in corso adeguamenti, ristrutturazioni e ammodernamenti - come un nuovo corpo centrale e il rinnovamento delle sale operatorie - per una somma di circa 8 milioni di euro. "Un impegno che conferma la volontà di sostenere questo ospedale", ha osservato Theiner. Il direttore sanitario Oswald Mayr ha accennato ad un utilizzo maggiore delle sale operatorie: "A San Candido si prevede di effettuare tra le 500 e le 600 operazioni in più all'anno."

L'assessore Theiner ha ricordato infine lo sviluppo degli ospedali nelle regioni vicine, dove si va verso la chiusura delle strutture. "L'Alto Adige va in controtendenza, ma siamo coinvinti di aver intrapreso la strada giusta", ha detto Theiner, che proprio per l'ospedale di San Candido punta su un potenziamento della collaborazione oltreconfine: "La libertà di scelta del paziente introdotta dall'Unione europea, un nuovo modello di calcolo con le Casse malati e la chisura di ospedali in altre province comporterà un maggiore afflusso a San Candido di pazienti provenienti dal Tirolo dell'est e dal Bellunese", ha concluso l'assessore.

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