quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 29 MAGGIO 2013
Milano. Incendi e sabotaggi al Mangiagalli: Procura apre inchiesta

Nell'ultimo anno e mezzo si sono susseguiti episodi inquietanti: carta in fiamme, quadri dei comandi manomessi e bossoli nei corridoi. Il pm Cerrato è al lavoro per accertare l'esistenza di una regia unica. L'ipotesi è il disastro doloso. 

Incendi, impianti delle sale operatorie manomessi, bossoli disseminati in cortile. Nell’ultimo anno e mezzo, lo storico Policlinico - Mangiagalli di Milano è stato scenario di episodi misteriosi e inquietanti. L’ultimo è avvenuto lo scorso 20 maggio, di domenica pomeriggio, quando un incendio sarebbe divampato da un carrello per la distribuzione di materiale sanitario riempito di carta. Il fumo che si è sprigionato dai sotterranei del padiglione Granelli fortunatamente non ha costretto ad evacuare i pazienti ricoverati al secondo e terzo piano.

In precedenza, nel novembre 2011, il fuoco fu appiccato in un locale dismesso e utilizzato come deposito di materiale per le pulizie. Un anno e mezzo fa prese fuoco un armadio, con dentro della carta, all'ultimo piano del padiglione Alfieri dove si trovava un archivio di documentazione dell'ospedale. E in un’altra occasione fu manomesso il quadro dei comandi di un impianto che eroga i gas medicali di una sala operatoria e fu chiusa la valvola del tubo che fornisce aria compressa usata per pulire il campo operatorio. Il 12 marzo 2012, invece, sono stati trovati e sequestrati venti bossoli lungo il viale che conduce al padiglione ‘Alfieri’.

E’ sulla base di un numero così elevato di episodi sospetti, che la Procura di Milano ha aperto ufficialmente un’inchiesta per scoprire se dietro questi avvenimenti ci sia una regia unica e occulta. L'inchiesta aperta dal pm Nicola Cerrato è per l'ipotesi di disastro doloso: sono state messe in pericolo l'incolumità e la salute pubblica. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA