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Giovedì 06 GIUGNO 2013
Umbria. Campagna nelle scuole per corretto utilizzo 118

L'iniziativa coinvolge circa 800 studenti e 80 insegnanti di sei circoli didattici. Lo scopo è aumentare la consapevolezza sui servizi d'emergenza, sia a livello di corretto funzionamento che in termini di economicità.

Far conoscere ai ragazzi quando e come di deve fare ricorso ai servizi del “118”. E’ questo l’obiettivo della campagna informativa attivata dalla Regione Umbria nell’ambito di un progetto ministeriale. L’iniziativa ha coinvolto circa 800 studenti e 80 insegnanti  di sei circoli didattici umbri, con lo scopo di renderli consapevoli del significato che riveste un buon utilizzo del 118 e dei servizi di emergenza urgenza, sia in termini di funzionamento, che di economicità del servizio stesso.

“Riteniamo che sia molto importante sviluppare nei ragazzi una coscienza civica, affinché diventino cittadini consapevoli e imparino anche cosa fare per la gestione di un’emergenza - ha spiegato Antonio Perelli, dirigente del Servizio Accreditamento e Valutazione di qualità della direzione regionale Salute – Il progetto, che è durato circa un anno, ha riscontrato l’interesse degli studenti che, attraverso i loro docenti opportunamente formati, hanno appreso cosa fare in quei complicati momenti”.

Spiegando l’attività svolta nelle scuole il consulente scientifico del progetto, Fulvio Bussani, forte della sua lunga esperienza  a capo del Pronto Soccorso, ha riferito che “i ragazzi e i bambini, se informati in modo corretto e senza bugie anche relativamente alla loro salute, sono i primi a collaborare. Partendo da questo presupposto, abbiamo ritenuto fondamentale istruire gli studenti delle scuole su queste tematiche attraverso lezioni in aula e materiale didattico informativo, tra cui un quaderno dal titolo Impariamo il Pronto Soccorso”.

Il dottor Bussani ha precisato che “è stata preziosa la collaborazione dei docenti e dei volontari delle associazioni, nonché  lo scambio di esperienze e il supporto dell’Agenzia emergenza-urgenza della Regione Lombardia che ha fornito i manichini denominati ‘Annie’, utilizzati per insegnare le pratiche di soccorso, visto che permettono la simulazione di molte manovre di salvataggio.

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