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Giovedì 20 GIUGNO 2013
Caso Marlia. I Tsrm: vorremmo fare solo il nostro lavoro



Gentile Direttore,
sul caso Marlia mancava all’appello una figura importante nel nostro lavoro di Tecnici sanitari di radiologia medica, ovvero la figura del Fisico Medico. Ed ecco che puntualmente giunge un intervento chiarificatore della Dottoressa Luisa Begnozzi Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica.Nulla d’eccepire, se non fosse che si instaurano altri dubbi ai non addetti ai lavori, in sostanza una lettura veloce non fa altro che rinfocolare la domanda ma che cavolo vogliono questi tecnici di radiologia?
 
In realtà vorremmo solo fare il nostro lavoro e vedere di non essere sostituiti da altri pari figure professionali.
Vorrei ricordare, se la memoria non m’inganna, un vecchio studio del GISE, dove si  evidenziava che ad esempio nei laboratori di Cardiologia Interventistica e non solo, si ha una presenza di TSRM inferiore al 60%.
Di conseguenza l’appunto che ricorda la Dott.ssa Luisa Begnozzi è reale ma disatteso, in quanto dove sono i restanti 40% di TSRM?
 
Potrei citare una marea di articoli e Dlgs sulla responsabilità, le procedure, la formazione, le attrezzature, ecc. Ma servirebbe? Come ho scritto e detto in altre sedi, in Italia puoi fare la legge più perfetta ed inattaccabile, ma sicuramente usciranno delle note interpretative ed attuative, ed i risultati si vedono. Purtroppo!
 
Giuseppe Squilla
Coordinatore T.S.R.M.

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