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Giovedì 14 OTTOBRE 2010
Lazio: medici pronti alla sciopero contro il piano Polverini

Parte la "vertenza sanità" del Lazio. A lanciarla, l'Anaao Assomed, che in assenza di un cambio di rotta, si prepara a proclamare lo sciopero generale della sanità regionale. Perché il piano Polverini “Distrugge la sanità del Lazio, senza neanche garantire i risparmi promessi”.

“Siamo di fronte a tagli irrazionali e unilaterali che colpiscono esclusivamente gli Ospedali pubblici, dove saranno soppressi 760 posti letto, mentre Case di cura private e Università si vedranno addirittura aumentare l’attuale dotazione con 227 letti in più rispetto ad oggi”. Ad affermarlo è stato il segretario regionale laziale dell’Anaao Assomed, Donato Antonellis, nel corso di una conferenza stampa svolta oggi a Roma per annunciare l'avvio di una “vertenza sanità” regionale per spingere la Giunta Polverini a modificare profondamente il suo Piano ospedaliero. “Se non cambia, se non si avvia un dialogo serio e costruttivo per innovare veramente la sanità del Lazio - ha sottolineato Antonellis - siamo pronti anche allo sciopero generale della sanità regionale”.
E sì, perché esaminando nel dettaglio i provvedimenti proposti dalla Giunta laziale si scoprono anche altre incongruenze. “I tagli - spiega Antonellis - sembrano fatti a caso, con le forbici che colpiscono in alcune zone della capitale e in altre no, ma senza alcuna correlazione con la necessità di ricovero dei diversi municipi. Lo stesso accade nelle province laziali, dove molti Comuni vengono lasciati di fatto senza copertura ospedaliera e anche in questo caso senza alcun nesso con il bisogno assistenziale dei cittadini”.
“In sostanza - puntualizza ancora Antonellis - siamo di fronte a una sorta di perverso Gioco del Monopoli, dove i fortunati guadagnano letti e gli sfortunati perdono addirittura l’intera struttura ospedaliera. Peccato che di questo Monopoli a farne le spese saranno prima di tutto i cittadini e poi gli stessi operatori che si vedranno sballottati da una sede all’altra senza alcuna reale prospettiva di sviluppo di quei servizi territoriali di cui si parla da anni senza costrutto”.
“E, infine, colmo della beffa, dal Piano Polverini, se andrà bene, la Regione potrà ottenere qualche “decina” di milioni di risparmi (anch’essi tutti da verificare) ma non certo le diverse “centinaia” di milioni di Euro che il Piano promette per ottemperare agli obblighi imposti dal Governo e dal Piano di rientro dal debito”.
Per tutti questi motivi l’Anaao Assomed chiede l’immediata apertura di un tavolo negoziale con la Giunta per ridiscutere il complesso del Piano che va profondamente modificato "tenendo ben presente che è proprio nei Policlinici universitari e nelle Case di cura private, che il Piano sembra addirittura premiare, che si concentrano le maggiori spese per le casse regionali".
Senza confronto e senza modifiche, ribadisce il sindacato, "questo Piano rischia di mettere in ginocchio la sanità laziale". Per questo, fin d’ora, l’Anaao Assomed del Lazio apre una vertenza sanità che potrà arrivare fino allo sciopero generale del settore qualora la Giunta non dovesse tornare sulle proprie scelte che, "lo ripetiamo senza alcuna preclusione ideologica o corporativa, sono profondamente sbagliate e dannose per i cittadini della nostra Regione".
 
In allegato, a fondo pagina, il dettaglio della distribuzione di posti letto per struttura e il confronto tra gli anni 2010-2011 fornito oggi dall'Anaao Assomed Lazio.

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