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Martedì 09 LUGLIO 2013
Gioco d’azzardo. Basso (Pd): “Stop alla pubblicità e più limiti. Serve legge ad hoc"

Per il deputato è importante proseguire il lavoro iniziato in tal senso dalla legislatura precedente costituendo l’intergruppo come “primo passo” per limitare il dilagare incontrollato del gioco d’azzardo. “Ci riuniremo già la settimana prossima per cominciare il nostro lavoro”.

“Negli ultimi dieci anni il settore del gioco d’azzardo ha avuto una crescita senza paragoni, stimolata dalla proliferazione di slot machines, sale da gioco (i cosiddetti minicasinò) e gioco on-line, riteniamo necessario affrontare il tema in modo sistematico e costruttivo mettendo a confronto idee e proposte di riforma”. Lo ha dichiarato Lorenzo Basso, deputato del partito democratico e promotore dell’intergruppo parlamentare sul tema del gioco d’azzardo.
“Lo sviluppo incontrollato del gioco d’azzardo, frutto di regole sempre più permissive, ha fatto emergere gravi problemi sociali e sanitari: impoverimento, patologie gioco-correlate, usura, riciclaggio di denaro sporco da parte della criminalità organizzata”, ha detto.

“L’anello mancante di questa controffensiva per limitare il dilagare del gioco d'azzardo è uno specifico provvedimento nazionale – ha continuato Basso – bisogna portare avanti l’impegno avviato nella scorsa legislatura per ottenere rapidamente alcuni risultati concreti. La costituzione dell’intergruppo è un passo importante nella giusta direzione ed è con soddisfazione che sottolineo come vi sia stata un’adesione massiccia e rapida da parte di colleghi di tutti gli schieramenti”.

Per il deputato Pd è necessario dare una risposta culturale al problema, a partire dall’introduzione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, anche on line. “Più in generale è l’intera materia che andrebbe riformata: regime delle concessioni e delle autorizzazioni, prelievo erariale, strumenti di prevenzione e cura della dipendenza, contrasto al riciclaggio e alla criminalità organizzata - ha sottolineato - E l’intergruppo è la sede migliore in cui formulare proposte, sapendo che ogni giorno perduto allontana l’avvio di quel processo di cambiamento della mentalità diffusa che richiede tempi lunghi ma che è il solo modo efficace per risolvere il problema alla radice ed evitare che fatti come quello di Ischia continuino a ripetersi anche in futuro. Per questo - ha concluso Basso - ci riuniremo già la settimana prossima per cominciare il nostro lavoro”.

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