quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 23 AGOSTO 2013
CdM. Fumata nera da Palazzo Chigi. Slittano a lunedì i provvedimenti su PA e precari

Patroni Griffi: "Introdotta una stretta sulla flessibilità in entrata per contrastare il fenomeno del precariato". Ma slitta comunque a lunedì l'approvazione definitiva. Secondo la versione ufficiale, "per distribuire queste norme tra Dl e Ddl in modo da concentrare le misure più urgenti nel decreto legge".

Slitta a lunedì il via libera ai provvedimenti sul pubblico impiego. Il tema, all'ordine del giorno oggi in Consiglio dei Ministri, è stato sospeso e rinviato a dopo il fine settimana anche se, come anticipato in conferenza stampa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, "è stato raggiunto un accordo tenico e politico sul contenuto" dei provvedimenti.
E' stato lo stesso Patroni Griffi a spiegare i motivi del rinvio. "L'approfondimento si è reso necessario per distribuire queste norme tra dl e ddl in modo da concentrare le misure più urgenti nel decreto legge e di affidare ad un più approfondito dibattito parlamentare le norme contenute nel disegno di legge", ha detto.

Le norme sul precariato contenute nel pacchetto PA introducono "una stretta sulla flessibilità in entrata per contrastare il fenomeno del precariato - ha concluso il sottosegretario - e, nello stesso tempo, permetteranno di affrontare con meccanismi che assicurino la selettività la questione dell'enorme massa di precari accumulati in questi anni anche in settori come sanità e servizi socio assistenziali".
 
Ma che il rinvio non sia stato provocato solo da motivi “tecnici” ma anche da idee ancora diverse nella maggioranza, sembra confermarlo quanto dichiarato dal capogruppo Pdl alla Camera ed ex ministro della Funzione pubblica all’epoca dell’ultimo governo Berlusconi, Renato Brunetta che ha commentato la notizia come “segnale corretto ai fini della collaborazione e della condivisione dei contenuti fra le forze politiche che compongono la maggioranza. I provvedimenti importanti devono essere letti con attenzione, analizzati, studiati, approfonditi e discussi con un unico punto fisso, che è quanto sancito dalla nostra Costituzione: le assunzioni nella PA avvengono per concorso". Come a dire che il testo evidentemente deve ancora essere discusso e digerito dalle diverse componenti del Governo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA