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Venerdì 30 AGOSTO 2013
Lazio. Vicina intesa Regione-Inps su invalidità civile. Obiettivo: risparmiare oltre 6 milioni

Zingaretti, in una lettera inviata al presidente Mastrapasqua, ha espresso l'intenzione di affidare all'ente le funzioni relative all’accertamento dei requisiti per il riconoscimento dell'invalidità. Nel 2012 le domande e le richieste di prestazioni sono state 125.153 e nei primi sei mesi del 2013 sono state 70mila.

Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, intende affidare all’Inps, tramite una specifica convenzione, le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordità, dell’handicap e della disabilità. E’ lo stesso presidente a scriverlo in una lettera indirizzata al presidente dell’ente, Antonio Mastrapasqua.

L’accordo potrebbe essere già attivo dalla metà di ottobre. Nel 2012 in totale le domande e le richieste di prestazioni sono state 125.153 e nei primi sei mesi di quest’anno sono già arrivate a oltre 70mila. Con l’assunzione da parte dell’Inps della gestione delle migliaia di pratiche che ogni anno vengono presentate nel Lazio “si avrà – stima una nota della Regione - un risparmio di 6.160.000 euro. Attualmente il lavoro viene svolto nelle ore di straordinario dai medici delle Asl”.

Accertata la disponibilità dell’Inps prima e mediante una delibera di Giunta poi, la Regione Lazio potrà ufficialmente disporre l’affidamento diretto all’Inps che dovrà prima di tutto provvedere al reperimento del personale idoneo. Dopo una fase sperimentale in cui saranno scelte due Asl, una della città di Roma e una delle province laziali, si aggiungeranno ogni mese due strutture sino alla completa copertura del Lazio.

“Con questo provvedimento – spiega il presidente Zingaretti – abbiamo ancora una volta dato risposte concrete alle esigenze dei cittadini e delle cittadine e nello stesso tempo operato dei tagli fondamentali per riequilibrare i nostri bilanci. La Sanità del Lazio deve poggiare su due pilastri fondamentali: la garanzia del diritto alla salute e una diminuzione delle spese che fino ad ora hanno gravato in modo eccessivo sulle casse regionali. Una strada che si deve  percorrere continuando a garantire la qualità delle prestazioni offerte nelle tante eccellenze che la nostra Regione offre e contemporaneamente tagliando i troppi sprechi”.
 

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