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Giovedì 19 SETTEMBRE 2013
Decreto PA. Commissione Sanità Senato: “Norme ad hoc per i precari in sanità”

Prevedere un articolo per valorizzare i precari del Ssn e dare la possibilità, alle regioni sottoposte a piano di rientro, “di procedere al turn over del personale sanitario con limitazioni che non siano incompatibili col mantenimento dei Lea”. Questo chiede la Commissione Sanità del Senato nel parere al Dl P.A. 

Le peculiarità che connotano gli operatori del settore sanitario devono essere “adeguatamente considerate e valorizzate”, anche attraverso l'introduzione di un articolo ad hoc che preveda: l'estensione delle misure finalizzate alla valorizzazione della professionalità acquisita con contratto di lavoro a tempo determinato anche al personale dell'area dirigente; forme di tutela della professionalità degli operatori che prestano la propria attività nell'ambito di rapporti di lavoro non riconducibili al contratto a tempo determinato in senso stretto; requisiti calibrati in ragione della specificità del settore sanitario, e quindi tali da includere nelle procedure concorsuali riservate anche coloro che hanno maturato la richiesta anzianità triennale cumulando esperienze lavorative presso diversi enti del Servizio sanitario nazionale; la possibilità, per le regioni sottoposte a piano di rientro da disavanzo sanitario, di procedere al turn over del personale sanitario con limitazioni che non siano incompatibili col mantenimento dei livelli essenziali di assistenza”.
 
Questo chiede la Commissione Sanità di Palazzo Madama nell’esprimere il suo parere al Decreto legge “recante misure urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”. È dunque un parere favorevole ma con condizioni e anche osservazioni.
 
In particolare, per quanto riguarda l’articolo 1 del decreto he disciplina la limitazione nell'uso ed acquisto di autovetture da parte delle pubbliche amministrazioni, la Commissione Sanità fa notare che “occorrerebbe specificare che la disciplina restrittiva non riguarda l'uso o l'acquisto di mezzi necessari allo svolgimento di servizi a carattere socio-sanitario correlati alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza”. 

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