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Giovedì 26 SETTEMBRE 2013
Def 2013. Torluccio (Uil Fpl): “Allarmante il concetto di ‘universalità mitigata’”

Il segretario nazionale della Uil Fpl chiede al Governo di chiarire “l’ambiguità” creata là dove si afferma che non saranno tagliate le risorse ma si fa temere un taglio delle prestazioni. “È ora di un reale coinvolgimento dei professionisti per conciliare sostenibilità e qualità del Ssn”.

“Il Ministro rassicura che non ci saranno altri tagli lineari ma è allarmante il concetto di ‘universalità mitigata’”. Così Giovanni Torluccio, Segretario Generale della Uil Fpl commenta la nota di aggiornamento del Def approvata dal Consiglio dei Ministri.

Per Torluccio “se l’idea è quella di ricondurre il sistema ad una maggiore appropriatezza delle prestazioni, bene, se invece è una trovata per restringere il campo dei destinatari delle prestazioni sanitarie, stiamo andando proprio fuori strada. Che in alcune realtà si assista ad un surplus di interventi diagnostici e terapeutici è innegabile ma altrettanto vero – e lo dice la Corte dei Conti – che in ampie aree del Paese non vengano garantiti nemmeno i Lea.”, prosegue il segretario della Uil Fpl, secondo il quale “c’è semmai bisogno di un riequilibrio, di una eliminazione degli sprechi per poter reinvestire nei servizi, ma non certo di ulteriori tagli.”

“Invece di continuare a delegare le politiche sanitarie al Ministero dell’Economia e delle Finanza – conclude Torluccio - è ora di un  reale coinvolgimento dei professionisti della sanità su obiettivi che concilino sostenibilità e qualità del Ssn, affrontando prima di tutto l’organizzazione dell’assistenza e l’organizzazione del lavoro.”

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