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Venerdì 04 OTTOBRE 2013
Lazio sospende decreto su standard ospedalieri. Il plauso della Fassid



Gentile direttore,
la regione Lazio con una nota del 30 Settembre u.s. annuncia la sospensione degli effetti del contestatissimo atto di indirizzo per i regolamenti aziendali emanato con Decreto Commissariale il 28 Maggio (Vedi testo decreto) u.s. al fine di recepire gli standard del decreto Balduzzi contenuti nel Patto per la Salute DL 95/2012.  
                                                                                   
Per la Fassid questa è una ottima notizia. Avevamo già criticato l'impostazione aritmetica e algebrica sia del decreto Balduzzi sia del conseguente atto della regione, adottato, è noto, come atto dovuto, mai espletato dalla precedente giunta, allo scopo di sbloccare essenziali fondi da utilizzare per la rinascita del Ssr del Lazio. Questo atto di sospensione interpreta perplessità e critiche già fortemente espresse dalla Fassid e da tutto il mondo sanitario ed è nostro auspicio che preluda ad un riordino maggiormente dettato da criteri funzionali e di salvaguardia della salute pubblica. Molte criticità teoriche e pratiche sono contenute in quel decreto, che invece di prevedere una revisione analitica delle funzioni delle strutture separando il grano dal loglio, le conteggia come il famoso pollo e mezzo di Trilussa, con nessuna considerazione per gli effetti funzionali.
A rischio di mantenere strutture inutili e ridondanti e tagliarne di necessarie e indispensabili. Inoltre ribadisce una gerarchia anche retributiva fra incarichi che non è prevista dal CCNL, prevedendo di risparmiare tagliando strutture, che, in teoria, potrebbero essere meno dispendiose anche di incarichi professionali. Insomma una confusione normativa più volte da noi segnalata e che finora ha prodotto effetti disomogenei nelle bozze degli Atti Aziendali già preparati, con punte di vera disarticolazione organizzativa, specialmente nel settore dei servizi nei quali la FASSID è sindacato largamente maggioritario.

La questione non è se sia o meno il caso di difendere strutture semplici o complesse per garantire un certo numero di poltrone ma di razionalizzare le organizzazioni in modo da aumentarne efficienza, efficacia e appropriatezza, realizzando risparmi dal miglior servizio e dalla minore spesa sociale e sanitaria piuttosto che incrementarle riducendo l'offerta organizzata di strutture funzionanti. E' con questo spirito che la Fassid con le sue competenze rimane a disposizione della pubblica amministrazione per un costruttivo confronto in questo senso.
 
Stefano Canitano
Segretario regionale Lazio Fassid-Snr

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