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Lunedì 14 OTTOBRE 2013
Bozza legge di stabilità. Per la sanità taglio di 2,65 miliardi in tre anni: 500 milioni nel 2014

Lo prevede la bozza del ddl stabilità ancora in lavorazione. Il taglio si articola così: 500 milioni nel 2014, 1.040 milioni nel 2015 e 1.100 milioni nel 2016. Abbassati tetti farmaceutica (sia territoriale che ospedaliera) e per prestazioni ospedaliere e specialistiche convenzionate. La durata delle scuole di specializzazione di area sanitaria passa da 5 a 4 anni. LEGGI LA BOZZA INTEGRALE

L’elaborazione dell ddl stabilità è ancora in corso. Ma trapelano le prime tracce di quanto potrebbe contenere il testo finale. Per la sanità, al momento, la bozza anticipata dalle agenzie di stampa indica un taglio complessivo di 2,65 miliardi nel triennio 2014/2016.
 
Tra le misure anticipate dalle agenzie figura la rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera (dal 11,35 all'11,3 per cento e dal 3,5 al 3,3), con un'effetto finanziario complessivo 220 milioni di euro annui a decorrere dal 2014.
 
Viene poi prevista anche la riduzione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica acquistate dagli erogatori privati accreditati, con un'effetto finanziario di 280 milioni di euro annui a decorrere dal 2014.
 
Conseguentemente è operata ''una riduzione del livello del finanziamento di 500 milioni di euro per l'anno 2014 di 1.040 milioni di euro per l'anno 2015 e 1.110 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016''.

Viene poi confermato blocco dei contratti nel pubblico impiego esteso fino al 31 dicembre 2014. Nel ddl si precisa che la norma è estesa anche la personale del servizio sanitario nazionale (art. 11).  

Infine, la durata delle scuole di specializzazione di area sanitaria passa da 5 a 4 anni.

Resta l'incognita della copertura dei 2 mld di ticket
Questi al momento i numeri del ddl stabilità. Ma resta ancora un'incognità: la copertura dei 2 miliardi di euro relativi alla mancata introduzione dei ticket sui quali anche oggi il presidente Errani ha chiesto chiarezza, sottolineando che la richiesta delle Regioni è di avere un Fondo sanitario per il 2014 di 109,9 miliardi di euro a fronte dei 107,9 previsti dalla legge di stabilità del governo Monti. Stante a quanto è scritto nella bozza di ddl stabilità del governo Letta, invece, non solo non figura tale incremento del Fondo, ma addirittura per il 2014 si parla di un abbassamento di ulteriori 500 milioni di euro che porterebbero quidi il Fondo del prossimo anno a 107,4 miliardi di euro. Da quanto si apprende, anche per questo il ministro della Salute Lorenzin è stata impegnata tutta la giornata per cercare di sbrogliare l'impasse sui 2 miliardi di euro.

 
Bozza ddl stabilità, art. 13 (Razionalizzazione della spesa sanitaria):
1. A decorrere dal 1° gennaio 2014 i tetti della spesa farmaceutica indicati all’articolo 15, commi 3 e 4 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, sono rideterminati nella misura rispettivamente dell’11,3 per cento e del 3,3 per cento.
Rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera (dal 11,35 all’11,3 per cento e dal 3,5 al 3,3). Effetto finanziario complessivo 220 milioni di euro annui a decorrere dal 2014.

2. All’articolo 15, comma 14, primo periodo del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, le parole: <<2 per cento>> sono sostituite dalle seguenti: <<4 per cento>>. Riduzione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica acquistate dagli erogatori privati accreditati. Effetto finanziario 280 milioni di euro annui a decorrere dal 2014.
3. Per effetto delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2, nonché delle disposizioni di cui…(IGOP e ZZZ) il livello del finanziamento cui concorre ordinariamente lo Stato è ridotto di 500 milioni di euro per l’anno 2014, di 1.040 milioni di euro per l’anno 2015 e 1.110 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016. La predetta riduzione è ripartita tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano secondo criteri e modalità proposti in sede di autocoordinamento dalle regioni e province autonome di Trento e Bolzano medesime, da recepire, in sede di espressione dell’Intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard, entro il 31 marzo 2014. Qualora non intervenga la proposta entro i termini predetti,
la riduzione è attribuita secondo gli ordinari criteri di ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard. Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano, ad esclusione della regione Siciliana, assicurano il concorso di cui al presente comma mediante le procedure previste dall’articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42. Fino all’emanazione delle norme di attuazione di cui al predetto articolo 27, l’importo del concorso alla manovra di cui al presente comma è annualmente accantonato, a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali.
Riduzione del livello del finanziamento di 500 milioni di euro per l’anno 2014 di 1.040 milioni di euro per l’anno 2015 e 1.110 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016.

l. A decorrere dall'anno accademico 2014/2015 il termine di 5 anni indicato all'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale del l agosto 2005, concernente il riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria, è ridotto a 4 anni. 
 
Leggi la bozza integrale del ddl stabilità anticipata da corriere.it

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