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Lunedì 21 OTTOBRE 2013
Ematologia. Un premio per i giovani ricercatori

La Fondazione Bruno Farmaceutici bandisce il primo Premio per la Ricerca clinica in Ematologia, dal valore di 10 mila euro, dedicato ai ricercatori under 40. L’annuncio in occasione del 44° Congresso della Società Italiana di Ematologia (Sie), in corso a Verona.

Annunciato, in occasione del 44° Congresso della Società Italiana di Ematologia (Sie), inaugurato ieri a Verona, il bando di concorso della prima edizione del Premio per la Ricerca clinica in ematologia, promosso da Fondazione “Bruno Farmaceutici”. Il premio annuale, del valore di 10.000 euro, sarà conferito a un giovane ricercatore italiano, di età inferiore a 40 anni alla data del 1 marzo 2014, che nei 24 mesi precedenti la stessa data abbia pubblicato come primo autore su una rivista internazionale con impact factor, o al quale sia stato accettato ma non ancora pubblicato, un lavoro clinico sulle malattie ematologiche.

Ad attribuire il premio sarà una commissione formata da 8 esperti scelti dalla Fondazione Bruno Farmaceutici, coordinati da Valerio De Stefano, Direttore dell’Istituto di Ematologia, Policlinico A. Gemelli, e Professore di ematologia all’Università Cattolica di Roma. Ne sono membri: Giancarlo Castaman (Vicenza), Michele Cavo (Bologna), Augusto Federici (Milano), Felicetto Ferrara (Napoli), Fabrizio Pane (Napoli), Giorgina Specchia (Bari), Alessandro Vannucchi (Firenze).

“Nel 18° anno di vita del gruppo che ho fondato, finalmente diventato maggiorenne, ho voluto farmi un regalo – ha dichiarato Antonio Bruno, Fondatore e Presidente dell’azienda di famiglia. Ho pensato che dar vita a una Fondazione, il cui primario obiettivo fosse di svolgere attività di promozione e di supporto allo sviluppo dell'Università e della ricerca scientifica in favore dei giovani, potesse essere il regalo giusto. La missione della nostra azienda è di portare ogni giorno la passione per la vita: nei laboratori, negli uffici e negli ospedali con i nostri collaboratori biologi, farmacisti, chimici e medici. Lavoriamo per restituire il sorriso a donne, uomini e bambini, prima con poche speranze, attraverso la ricerca e lo sviluppo di farmaci innovativi; farmaci per la vita: efficaci, sicuri, globali e per tutti. Sembrava naturale, che la Fondazione perseguisse la medesima filosofia. Come primo campo di intervento abbiamo pensato a un’area terapeutica oggetto di notevole attenzione scientifica: l’ematologia. Alle malattie ematologiche sono destinati, infatti, il Premio per la Ricerca clinica 2014 e un finanziamento triennale per uno studio clinico e biologico sulle neoplasie mieloproliferative croniche, in corso al Policlinico Gemelli di Roma.”

“Insieme ai miei colleghi ho aderito più che volentieri al progetto del dr. Antonio Bruno, perché i giovani ricercatori meritano di essere valorizzati, molto di più di quanto accada”, ha spiegato Valerio De Stefano. “Naturalmente, non conta solo l’età, la nostra valutazione terrà conto di diversi elementi: dalla rilevanza dell’argomento della ricerca in termini di innovazione o di impatto sulla sanità pubblica all’originalità dei risultati, dalla metodologia utilizzata e dalla numerosità della casistica all’innovazione apportata nella pratica clinica, senza omettere, ovviamente, il valore della rivista su cui si è pubblicato e l’eventuale numero di citazioni che la pubblicazione avrà. E’ importante sottolineare che la ricerca dovrà essere svolta interamente in strutture ematologiche italiane, che sono assolutamente competitive nello scenario scientifico internazionale, nonostante le crescenti difficoltà e grazie anche ai sacrifici dei giovani ricercatori che ancora scelgono di rimanere a operare nel nostro Paese”, ha concluso De Stefano.

La cerimonia per la consegna del riconoscimento avrà luogo nell’estate del 2014, nel corso di un convegno che sarà organizzato dalla Fondazione Bruno Farmaceutici presso la propria sede a Foce di Amelia (Terni).

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando di concorso e il regolamento nel sito http://fondazione.bruno.org.
 

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