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Martedì 05 NOVEMBRE 2013
Sla. Intesa tra Governo, Inps, Comuni e malati per migliorare assistenza. Meno burocrazia e più risorse

Quattro gli impegni: linee guida per la valutazione medico legale, riduzione tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni economiche, omogeneizzazione dell’erogazione dei comunicatori, aumento risorse per la non autosufficienza. Le associazioni chiedono anche inserimento nei Lea della sorveglianza domiciliare H24.

Il ministero della Salute, il ministero del Lavoro  e delle Politiche sociali, il ministero dell’Economia e Finanze, hanno concordato  con i rappresentanti dell’Inps, dell’Anci, delle associazioni Aisla e Viva la vita una serie di iniziative per migliorare le condizioni di vita e assistenziali dei malati di Sla.
 
All’incontro di oggi del tavolo tecnico – informa una nota del sottosegretario alla Salute Paolo Fadda – è stato deciso quanto segue.
 
L’Inps, nell’ambito delle proprie competenze si è impegnato a costituire un tavolo tecnico scientifico congiuntamente con le associazioni per la definizione, entro 30 giorni, di linee-guida valutative per i pazienti affetti da SLA e da gravissime patologie, in modo da omogeneizzare la metodologia e i giudizi medico legali su tutto il territorio nazionale. In particolare l’Inps si è impegnato nell’ambito dei piani annuali delle verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari alla puntuale applicazione del DM del 2 agosto 2007 e  a prevedere per le patologie di cui al citato decreto di ridurre i tempi di attesa delle convocazioni a visita e dell’erogazione delle prestazioni economiche riconosciute, coerentemente con quanto previsto per le patologie oncologiche, condividendo tale percorso accertativo con gli Assessorati regionali alla Salute.
Sugli stessi punti il Sottosegretario di Stato alla salute Paolo Fadda si impegna ad elaborare a breve una direttiva per gli Assessorati regionali alla Salute al fine di uniformare tra le singole Regioni la puntuale applicazione della normativa vigente a livello nazionale.
 
Nel  rispetto delle autonomie, il sottosegretario alla Salute Paolo Fadda si impegna ad omogeneizzare il sistema di erogazione dei comunicatori per snellire al massimo il procedimento per l’utilizzo delle risorse.
 
Si ribadisce poi l’impegno del  Governo ad aumentare le risorse destinate al Fondo per la non autosufficienza già previste nella Legge di stabilità per il 2014.
Dalle Associazioni - conclude la nota del ministero - è stato richiesto che venga inserito nei LEA il principio della necessità dell’obbligo della sorveglianza socio-sanitaria sulle 24h , 7 giorni su 7 in regime domiciliare, per i pazienti in fase avanzata di malattia. La prossima convocazione è stata concordata entro il mese di novembre.

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