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Mercoledì 13 NOVEMBRE 2013
Question time. Lorenzin su aggiornamento nomenclatore tariffario protesi e piano prevenzione diabete

Mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario delle protesi e iniziative per le campagna di informazione e prevenzione del diabete, sono questi i due argomenti affrontati dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin nel corso del question time alla Camera di oggi.

Il primo punto toccato dall’inquilina di via Lungotevere Ripa è stato quello sul mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. L’interrogazione è stata presentata dal deputato Roberto Capelli (Misto-Centro democratico) che ha specificato come il mancato aggiornamento va “a danno dei disabili, poi delle aziende erogatrici e infine a danno della finanza pubblica che, in vari casi, paga ancora a prezzi elevati protesi e ausili obsoleti e deprezzati nel tempo”.
 
Il Ministro nella sua replica ha ricordato come “in data 31 luglio 2013, ho già avuto occasione di fornire tutti i chiarimenti circa le difficoltà emerse durante l'iter per l'aggiornamento del nomenclatore tariffario di cui al regolamento del 27 agosto 1999. In quella occasione ebbi cura di segnalare che è assolutamente necessario aggiornare il vigente nomenclatore per garantire ai pazienti la disponibilità di protesi, ortesi ed ausili più adeguati alle loro esigenze e che siano di supporto anche ai familiari che li assistono”. 

“Ricordo – ha poi specificato Lorenzin - che il nuovo progetto di aggiornamento del nomenclatore prevede una serie di iniziative innovative sia a favore dell'assistenza integrativa nel settore dei dispositivi medici monouso, sia per l'assistenza protesica. Tali innovazioni complessivamente generano un incremento degli oneri a carico del Servizio sanitario nazionale stimato in circa 321 milioni di euro annui. Tale maggiore spesa ha indotto il Ministero dell'economia e delle finanze, già nel 2010, ad una valutazione non favorevole che di fatto ha determinato la sospensione dell'iter di approvazione”.   
 
Per superare l’empasse per il Ministro “occorre pertanto individuare una adeguata copertura finanziaria per riattivare l'iter di perfezionamento del regolamento. È mio convincimento che il disegno di legge di stabilità per il 2014, attualmente all'esame della Commissione bilancio del Senato, non recando riduzioni al Fondo sanitario nazionale, se si escludono le misure in materia di pubblico impiego, pone le condizioni per l'individuazione della necessaria copertura finanziaria.   
Pertanto intendo ribadire anche questa sede che è mia ferma volontà inserire il progetto di aggiornamento dell'attuale nomenclatore tariffario delle protesi per i soggetti disabili nella prossima iniziativa di politica sanitaria, qual è il Patto per la salute 2013-2015, che nel rispetto degli attuali vincoli di finanza pubblica è in corso di perfezionamento con le regioni e che mi auguro possa essere adottato entro la fine dell'anno in corso”.
 
Per quanto riguarda la seconda interrogazione presentata dalla deputata Paola Binetti (Udc-ScpI) che chiedeva “Iniziative per campagne d'informazione e di prevenzione del diabete Lorenzin ha detto che “la questione del diabete, nella più ampia e complessa questione che riguarda la prevenzione primaria e secondaria, sarà uno degli obiettivi che avremo per l'Italia durante il semestre europeo e che ci porteranno fino ad Expo 2015, dove il tema è proprio quello della nutrizione del pianeta e di tutti i cittadini anche italiani”.
 
La ministra ha inoltre anticipato “che il nuovo Piano nazionale della prevenzione del 2014-2018, in via di definizione, affronterà la problematica diabete nell'ambito più generale della prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, così come indicato anche dall'Organizzazione mondiale della sanità nel piano di azione globale per la prevenzione”.
 
Lorenzin ha poi ricordato quanto fatto in passato “Già a partire dal Piano sanitario nazionale 2003-2005 è stato previsto un impegno di significativa rilevanza per il Servizio sanitario nazionale finalizzato alla prevenzione e alla lotta delle patologie diabetiche. Tale impegno è stato poi confermato anche nei successivi piani sanitari. In particolare, specifica attenzione alla problematica in questione è stata riservata nei piani nazionali della prevenzione, nel programma nazionale Guadagnare salute, rendere facili le scelte salutari del 2007, nel piano sulla malattia diabetica approvato il 6 dicembre 2012 in Conferenza Stato-regioni”. 

 
Le iniziative intraprese riguardo alla prevenzione primaria del diabete, ha aggiunto la ministra, sono state principalmente rivolte “alla prevenzione dell'aumento del peso corporeo, con la promozione dell'adozione di corretti stili di vita, anche attraverso politiche intersettoriali di coinvolgimento dei vari soggetti istituzionali e della società civile, con l'obiettivo di creare le condizioni per favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette e di sviluppare l'ambiente urbano in modo da incoraggiare e favorire l'attività fisica”. 

 
Poi, parlando di prevenzione secondaria e terziaria del diabete Lorenzin ha detto che questa “necessita di diagnosi precoce, del coinvolgimento attivo dei pazienti e della continuità assistenziale, il Piano nazionale della prevenzione per gli anni 2012-2013 ha rinnovato gli obiettivi del precedente piano, in modo da consentire il raggiungimento degli stessi con il supporto del Progetto IGEA (integrazione, gestione e assistenza) già intrapreso nel 2006. L'applicazione del Progetto IGEA consentirà di migliorare la gestione della patologia diabetica, ridurre le complicanze a lungo termine, ottenere maggiore appropriatezza nell'utilizzo dei farmaci e dei presidi diagnostico-terapeutici”.
 
E ancora in termini di prevenzione “nell'anno in corso – ha aggiunto Lorenzin – il Ministero della salute ha avviato, nella scorsa legislatura, le seguenti iniziative: in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, uno spot televisivo per promuovere lo svolgimento dell'attività fisica in tutte le età, con particolare riguardo alla fascia di popolazione che supera i 60 anni; per favorire una corretta alimentazione, oltre all'ordinaria produzione di opuscoli e depliant, è stato realizzato un originale cartone animato denominato Capitan Cook, rivolto ai telespettatori più piccoli e trasmesso in 26 puntate per incoraggiare i bambini al consumo di frutta e verdura; inoltre sono in atto iniziative per sostenere il movimento fisico e una corretta alimentazione tra i bambini”. 

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